Azioni come incentivi ai dipendenti sotto la scure a più riprese

01/02/2007

di Alberto Righini

Tanto è stato importante lo sviluppo delle stock option per la retribuzione dei manager tra le società a livello mondiale che, all'interno della stampa specializzata, si è creata una sorta di classifica tra i manager più pagati, che ha evidenziato come il compenso in questa forma spesso superi (e di molto) la normale retribuzione salariale. Ne è derivato un attacco delle opinioni pubbliche che ha portato negli ultimi tempi ad un inasprimento delle norme di questi fringe benefit in tutti i principali paesi sviluppati. Ma andiamo con ordine; intanto ricordiamo che vi sono vari tipi di piani per la devoluzione ai dipendenti di azioni della società (o anche di società del gruppo cui essa appartiene), e questi vengono distinti, utilizzando la terminologia propria del Paese in cui trovano la loro origine, in operazioni di:
a) stock grant: al dipendente vengono attribuite gratuitamente azioni della società; b) stock option: al dipendente vengono assegnati, normalmente a titolo gratuito e periodicamente, diritti di opzione ad acquistare o sottoscrivere in una certa data e ad un prezzo predeterminato, azioni della società; c) stock purchase: al dipendente è garantita la facoltà di acquistare immediatamente azioni della società ad un prezzo fisso, in genere di favore e dilazionato nel tempo, utilizzando parte della propria retribuzione; d) phantom stock plan: prevedono l'assegnazione di bonus al dipendente sotto forma di somme di denaro in funzione della variazione del corso delle azioni in un dato periodo di tempo. (segue)

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