Patto di famiglia: la liquidazione dei legittimari non assegnatari

03/04/2023

Patto di famiglia: la liquidazione dei legittimari non assegnatari
 
Cosa succede, in un patto di famiglia, se non partecipano il coniuge dell'imprenditore e i soggetti che sarebbero legittimari se in quel dato momento si aprisse la successione del disponente?

Grazie all’istituto del patto di famiglia, l’imprenditore disponente trasferisce la proprietà dell’azienda o delle partecipazioni al discendente che ritiene capace di prendere in mano la leadership dell’azienda. Il discendente prescelto, dunque, prende parte alla stipula del patto in veste di destinatario del trasferimento a titolo gratuito della proprietà, anche se a suo carico il legislatore pone alcuni oneri.

Su We Wealth i nostri Matteo Tambalo e Nicolò Pavan si concentrano in particolare sugli obblighi di compensazione nei confronti dei legittimari non assegnatari, in quanto l’art. 768-quater, comma 2, c.c. prevede che gli altri partecipanti al contratto (i non assegnatari), ove questi non vi rinunzino in tutto o in parte, debbano essere liquidati con il pagamento di una somma corrispondente al valore delle quote previste dagli artt. 536 e ss. c.c.. e che detta liquidazione non potrà avere un valore inferiore a quello delle quote minime di eredità stabilite per legge (la cosiddetta legittima).

Leggi l'articolo completo on line

Leggi l'articolo

Pubblicazioni/Eventi Directory:  Patrimoni e Wealth AdvisoryPubblicazioni Matteo TambaloPubblicazioni Nicolò Pavan

Condividi su: linkedin share facebook share twitter share
Sigla.com - Internet Partner