Concordato in continuità

09/02/2021

Il Dipartimento Ristrutturazioni ed Assistenza nella Crisi d’Impresa dello Studio, con Angelo Tiziani, ha predisposto un’asseverazione ex art. 161, comma 3 ed art. 186-bis L.F. afferente alla proposta di concordato preventivo in continuità di una società veronese operante nel settore dei mobili d’arredo. Tale proposta asseverata prevede un concordato in continuità puro il cui fabbisogno rinviene esclusivamente dai flussi di cassa derivanti dalla prosecuzione dell’attività di impresa per i prossimi cinque anni; tale fabbisogno è volto allo stralcio di parte dei creditori privilegiati ed una apprezzabile forma di soddisfazione dei creditori chirografari.
Il Tribunale Fallimentare competente ha ammesso alla procedura di concordato la società ricorrente, considerando gli utili generati dalla continuità alla stregua di “finanza esterna”, liberamente distribuibile ai creditori: nella specie, risulta dunque possibile la destinazione di tali flussi al pagamento dei creditori chirografi malgrado il pagamento non integrale di alcuni dei crediti privilegiati.

Rassegna stampa
 
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