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24/12/2015

Circolare Tematica - Limite all'utilizzo del denaro contante e obbligo di POS

La legge di stabilità 2016 prevede:
  • l’innalzamento del limite per l’utilizzo del denaro contante;
  • l’obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito o di credito.
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01/12/2015

PATENT BOX: i primi chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

A cura di Angelo Tiziani Con la circolare n. 36 del 1.12.2015, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti riguardanti il regime opzionale “Patent Box”; le principali indicazioni riportate riguardano le modalità e gli effetti derivanti dall’opzione, il trattamento delle perdite derivanti dallo sfruttamento dei beni immateriali, la possibilità di usufruire dell’opzione in caso di operazione straordinaria nonché la procedura di ruling per l’individuazione dell’ammontare dei componenti positivi e negativi di reddito.
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11/11/2015

Circolare Tematica - Riforma della riscossione - Novità del DLgs. 24.9.2015 n. 159

A cura di Marco Bevilacqua Il D.Lgs. n.159/2015 ha riformato il sistema di riscossione delle imposte i cui tratti salienti consistono nella revisione delle dilazioni che caratterizzano i debiti tributari derivanti da somme iscritte a ruolo, da accertamenti esecutivi oppure da istituti deflativi del contenzioso; vengono modificati sia il numero di rate concedibili al contribuente sia gli effetti derivanti dall’inadempimento, sotto il profilo sanzionatorio. Ove non disposto diversamente, le novità sono entrate in vigore il 22.10.2015.
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29/10/2015

Circolare Tematica - Riforma delle sanzioni amministrative tributarie - Novità del DLgs. 24.9.2015 n. 158

A cura di Marco Bevilacqua Il D.Lgs.158/15 ha riformato il sistema delle sanzioni amministrative tributarie che prevede la diminuzione del carico sanzionatorio per violazioni relative ad adempimenti, un ridimensionamento delle sanzioni per le ipotesi “base” delle violazioni più comuni e sono stati introdotti aumenti in relazione alle condotte indice di particolare “pericolosità fiscale”; infine, vi sono innovazioni relative alla parte generale della disciplina che incidono sulle modalità di determinazione della sanzione.
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16/10/2015

Circolare Tematica - Novità del DLgs. 18.8.2015 n. 139 in materia di bilancio d’esercizio

A cura di Marco Bevilacqua Il c.d. “decreto bilanci” pubblicato sulla G.U. n.205/2015 ha dato attuazione alla direttiva 2013/34/UE per la parte relativa al bilancio d’esercizio e consolidato delle società di capitali e degli altri soggetti che adottano la stessa disciplina. La direttiva ha sostituito la normativa vigente per migliorare la portata informativa del documento contabile ed avviare un processo di semplificazione degli oneri amministrativi; il “decreto bilanci” integra e modifica il c.c. determinando rilevanti impatti ai fini della redazione del bilancio d’esercizio.
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09/10/2015

Circolare Tematica – Comunicazione dei beni in godimento ai soci o familiari e dei finanziamenti o capitalizzazioni ricevuti dall’Impresa

A cura di Marco Bevilacqua L’art. 2 co.36-terdecies - 36-duodevicies del DL 13.8.2011 n. 138 (L. 148/2011), ha previsto alcuni interventi in materia di regime fiscale riguardante la tematica di cui al titolo, applicabili dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 17.9.2011(a partire dal 2012 per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare), in particolare...
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08/10/2015

E’ legittima la donazione effettuata da una società

A cura di Matteo Tambalo La Cassazione (sent. 8449/15) ha stabilito che non è ragione di invalidità la donazione posta in essere da una società. Alle società compete una capacità generale, ossia di essere parte di qualsiasi atto o rapporto giuridico, anche non inerente l'oggetto sociale, tranne quegli atti che presuppongono l'esistenza di una persona fisica. Ne consegue che l'oggetto sociale non costituisce un limite alla capacità della società, ma piuttosto un limite al potere deliberativo e rappresentativo degli organi sociali.
08/10/2015

L’opzione put non è un patto leonino.

A cura di Matteo Tambalo Il Tribunale di Milano (sent. 9301/15) ha stabilito che l’ipotesi di patto leonino, contraria al disposto inderogabile dell’art. 2265 c.c., ricorre solo nei casi in cui l’esclusione di un socio dalle perdite/ utili sia assoluta e costante e non risponda ad interessi meritevoli di tutela. In tal senso non è stato ritenuto realizzato un patto leonino a fronte di un’opzione put collocata in una complessa operazione finalizzata a consentire l’integrazione tra società, nell’ottica di acquisire competitività nel mercato internazionale, e che presenti una durata limitata nel tempo.
06/10/2015

Circolare Tematica - Misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese (D.Lgs. 14.9.15 n.147) - Disposizioni di rilevanza internazionale

A cura di Marco Bevilacqua Il DLgs. 147/2015, pubblicato su G.U. n.220/2015, reca misure fiscali di rilevanza sia interna sia internazionale, molte delle quali si applicano già a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 7.10.2015 (data di entrata in vigore del provvedimento) e quindi dal 2015 per i c.d. “soggetti solari”, con impatto su UNICO 2016, analizziamo le novità con esclusiva o prevalente rilevanza internazionale.
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06/10/2015

Circolare Tematica - Misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese (D.Lgs. 14.9.15 n.147) - Disposizioni di rilevanza interna

A cura di Marco Bevilacqua Il DLgs. 147/2015, pubblicato su G.U. n.220/2015, reca misure fiscali di rilevanza sia interna sia internazionale, alcune delle quali si applicano già a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 7.10.2015 (data di entrata in vigore del provvedimento) e quindi dal 2015 per i c.d. “soggetti solari”, con impatto su UNICO 2016, analizziamo le novità con esclusiva o prevalente rilevanza interna.
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05/10/2015

Emendabilità “a favore” della dichiarazione dei redditi in sede contenziosa

A cura di Marco Bevilacqua Il contribuente può emendare a suo favore la propria dichiarazione dei redditi, quando è già decorso il termine annuale di cui all’art. 2, co. 8-bis del D.P.R. n. 322/1998, in sede contenziosa ed al fine di opporsi alla pretesa erariale? Visto il contrasto giurisprudenziale in materia, la quinta sezione della Corte di Cassazione, con Ordinanza n. 18383/2015, ha rimesso la questione al Primo Presidente affinché valuti l’eventuale assegnazione della sua trattazione alle Sezioni Unite.
02/10/2015

Il socio accomandatario che cambia ruolo risponde sempre

A cura di Matteo Tambalo Il Tribunale di Milano, con sentenza n.8800 del 17.7.15, ha stabilito che il socio accomandatario di sas che, a seguito di modifica dei patti sociali, assume la qualifica di socio accomandante, resta responsabile illimitatamente dei debiti contratti dalla società al momento in cui lo stesso ricopriva il precedente ruolo; il soggetto che assume, nel corso della vita della società, la qualifica di socio accomandatario, diviene illimitatamente responsabile per tutti i debiti contratti dalla società, compresi quelli nati prima dell’assunzione della qualità di socio accomandatario.
25/09/2015

Circolare Tematica - Fatturazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi - Novità del D.lgs. n. 127/2015

A cura di Marco Bevilacqua Il D.Lgs.127/15 ha introdotto, a decorrere dal 1.1.17, la facoltà per la generalità dei soggetti passivi IVA di trasmettere in via telematica all’AdE i dati relativi alle fatture emesse/ricevute; per i soggetti che svolgono attività di commercio al dettaglio di memorizzare elettronicamente i dati dei corrispettivi e trasmetterli in via telematica all’AdE; per i soggetti passivi IVA che effettuano cessioni di beni mediante distributori automatici, invece, è stato previsto un regime obbligatorio di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi.
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25/09/2015

Piani di risanamento e procedure estere: deducibilità delle perdite su crediti

A cura di Marco Bevilacqua Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 147/2015 viene modificato l’art. 101, co. 5 del Tuir che prevede ora la possibilità di dedurre in ogni caso le perdite su crediti qualora il debitore abbia concluso e pubblicato un piano di risanamento attestato ex art. 67, co. 3, lett.d) L. Fall. ovvero sia assoggettato a procedure estere (previste in Stati o territori con i quali esiste un adeguato scambio di informazioni) equivalenti a quelle - concorsuali, di ristrutturazione dei debiti o di risanamento - nazionali.
14/09/2015

Sospensione e rateizzazione dell’exit tax estese anche alle operazioni straordinarie intracomunitarie

A cura di Matteo Tambalo Per effetto delle modifiche apportate all'art. 179 del TUIR dal D.Lgs. internazionalizzazione, possono accedere ai regimi di sospensione della riscossione (o di rateizzazione) dell'exit tax i trasferimenti di attivi verso Stati dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo che si perfezionano mediante operazioni straordinarie (fusioni, scissioni e conferimenti). A tali operazioni è stato, infatti, riservato il trattamento previsto dall'art. 166 del TUIR, riguardante il trasferimento della sede all'estero. Le modifiche sono retroattive al periodo d'imposta 2015.
27/08/2015

Dal 2016 stop alla nota integrativa per le microimprese

A cura di Matteo Tambalo A partire dall'esercizio 2016 le c.d. "microimprese" potranno redigere il bilancio in forma semplificata, omettendo la Nota integrativa. Si considerano microimprese le società che, per due esercizi consecutivi, non superano due dei seguenti limiti: totale dell'attivo di Stato patrimoniale pari a 175.000,00 euro; ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 350.000,00 euro; 5 dipendenti occupati in media durante l'esercizio. 
26/08/2015

Innalzate le soglie oltre cui è obbligatoria la redazione del bilancio consolidato

A cura di Matteo Tambalo Il d.lgs. di recepimento della dir. 34/2013 in materia di bilancio consolidato ha innalzato, con decorrenza dall’esercizio 2016, le soglie oltre le quali (se ne vengono superate due, per due esercizi consecutivi) sorge l'obbligo di redazione del bilancio consolidato: 20 milioni di attivo dello stato patrimoniale (attualmente 17,5 milioni), 40 milioni di ricavi (attualmente 35 milioni), 250 dipendenti occupati in media durante l'esercizio (uguale al limite attuale). Viene peraltro reso obbligatorio il rendiconto finanziario consolidato.
29/07/2015

La Corte Costituzionale dichiara legittimo il regime di tassazione degli immobili d’interesse storico o artistico

A cura di Elena Marsilio La Corte Costituzionale con Sentenza n.145/2015 ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Comm. Trib. Prov. di Novara in riferimento all’art. 77 comma 2 della Costituzione. Risulta, pertanto, legittima l’attuale disciplina in merito alla tassazione degli immobili d’interesse storico o artistico la quale prevede che il reddito imponibile ai fini IRPEF è rappresentato dal maggiore fra il canone di locazione ridotto del 35% e la rendita catastale rivalutata del 5%, calcolata applicando la tariffa d’estimo propria dell’immobile.
29/07/2015

Circolare Tematica - MODELLI 770/2015 – Proroga dei termini di presentazione – effetti ai fini del ravvedimento operoso

A cura di Marco Bevilacqua Il MEF ha annunciato la proroga, che sarà recepita a livello normativo con apposito DPCM, dal 31.7.2015 al 21.9.2015 dei termini di presentazione dei modelli 770/2015 Semplificato e Ordinario. Per effetto della proroga sono conseguentemente differiti i termini, ad essa collegati, relativi all’invio telematico delle C.U. 2015 relative ai redditi non dichiarabili con il modello 730 e ai ravvedimenti operosi. Vi invitiamo a leggere la circolare completa.
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27/07/2015

Fattura irregolare: ambito di applicazione della disciplina sanzionatoria

A cura di Marco Bevilacqua La Corte di Cassazione con Sentenza n.15302/2015 ha confermato il proprio orientamento sull’interpretazione della disciplina sanzionatoria di cui all’art.6 co.8 del D.Lgs.471/1997 ovvero, il cessionario/committente che nell’esercizio di imprese, arti o professioni riceve una fattura, deve limitarsi a controllare che questa sia formalmente corretta e, se necessario, regolarizzarla; lo stesso non deve, invece, sindacare la qualificazione giuridica dell’operazione sottostante, atteso che ciò compete solo all’Agenzia delle Entrate.
27/07/2015

Rimborso rilevante in caso di distacco del personale

A cura di Angelo Tiziani  Con circolare 22/E/2015 l’A.d.E. affronta il tema della nuova deduzione Irap stabilendo in particolare che, in presenza di distacchi di personale, i costi dei dipendenti assunti a tempo indeterminato andrebbero dedotti dall’impresa distaccante, con conseguente competenza degli importi spettanti, a titolo di rimborso, relativi alle spese sul personale. Tale presa di posizione stabilisce un cambio di rotta dell’Agenzia in quanto, secondo le precedenti risoluzioni e circolari, non dovevano essere dedotti i costi e, al tempo stesso, non risultavano imponibili i rimborsi.
23/07/2015

Società cooperativa: al credito del socio finanziatore non si applica la regola della postergazione.

A cura di Matteo Tambalo Il Tribunale di Treviso ha ammesso al passivo, senza alcuna postergazione, il credito per un finanziamento effettuato da un socio di società cooperativa, ritenendo che la struttura di tale tipologia societaria sia tale da far ritenere che il ruolo del capitale all'interno di essa sia parzialmente diverso rispetto alle società lucrative e che non sia completamente assimilabile il prestito sociale cooperativo al finanziamento di cui all'articolo 2467 c.c.
21/07/2015

D.L. 83/2015: esecuzione più facile nel caso di donazioni

A cura di Gianluca Fiori L’art.12 del DL 83/2015 ha introdotto l’art.2929bis cc, per cui il creditore che si ritenga pregiudicato dalla costituzione di un vincolo di indisponibilità (es.fondo patrimoniale) o dalla alienazione a titolo gratuito (es.donazione) di un bene immobile o mobile registrato successive al sorgere del proprio credito può procedere, con titolo esecutivo, ad esecuzione forzata anche senza avere ottenuto prima una sentenza dichiarativa di inefficacia purché trascriva il pignoramento entro un anno dalla trascrizione dell’atto.
16/07/2015

DL 83/15: l’introduzione di una nuova figura professionale nel concordato preventivo o l’attribuzione di nuove competenze al liquidatore giudiziale?

A cura di Anna Bimbatti Il DL 83/15 ha introdotto la figura dell’amministratore giudiziario: qualora il debitore non provveda al compimento di ogni atto necessario all’esecuzione della proposta concordataria, il Tribunale sentiti in camera di consiglio il debitore e il commissario giudiziale, qualora si tratti di una società, può revocare l’organo amministrativo e nominare un amministratore giudiziario che adempia a tali compiti. Tale carica può essere assunta dal liquidatore giudiziale, qualora nominato ai sensi dell’art. 182 LF.
16/07/2015

Il socio di Snc ha diritto di recesso in ogni tempo se la società ha una durata “superiore alle aspettative di vita media”

A cura di Matteo Tambalo Il Tribunale di Roma (sent. n. 5009/2015) ha sancito che il socio di Snc ha diritto di recesso in ogni tempo se la società ha durata “superiore alle aspettative di vita media” essendo tale fattispecie assimilabile a quella prevista all’art. 2285 c.c. secondo cui i soci possono recedere dalla società contratta a tempo indeterminato; la Sentenza ha stabilito che per l’esercizio del recesso non occorrono formalità particolari ed il debito per la liquidazione del recedente è un debito della società e non vi è solidarietà passiva dei non recedenti.
15/07/2015

La caparra sproporzionata rispetto al totale del corrispettivo ai fini fiscali è un acconto

A cura di Giulia Morbioli In tema di preliminare di vendita di un appartamento con Sentenza n.13495/2015 la Corte di Cassazione ha affermato che, a dispetto della qualificazione attribuita dalle parti, la somma consegnata alla stipula del preliminare debba essere considerata “acconto” anziché "caparra" in virtù della sua entità del tutto sproporzionata rispetto al totale corrispettivo (il 78%); ciò determina importanti differenze fiscali: la caparra è fuori campo IVA e sconta un’aliquota del 3% in materia di imposta di registro mentre l’acconto è soggetto ad IVA e sconta un’aliquota dello 0,5% per l’imposta di registro.
14/07/2015

D.L. 83/2015: le “offerte concorrenti” nella procedura di C.P. in relazione alla cessione d’azienda

A cura di Alberto Marcolungo Quando il piano di concordato proposto dal debitore prevede la cessione dell’azienda o rami di essa ad un soggetto già individuato il Commissario è tenuto a valutare l’offerta dell’acquirente e, laddove questa non corrisponda al miglior interesse dei creditori “alla luce di manifestazioni di interesse comunque pervenute” potrà, su autorizzazione del Tribunale, indire una procedura competitiva per la vendita al miglior offerente ancor prima dell’omologa del Concordato.
14/07/2015

Per la Cassazione i finanziamenti soci sono postergati anche nelle Spa

A cura di Matteo Tambalo La Corte di Cassazione con la pronuncia n. 14056, depositata il 7.7.2015, ha stabilito che anche il finanziamento dei soci di una spa è postergato rispetto al pagamento degli altri creditori - con applicazione pertanto dell’art. 2467 c.c. - al ricorrere di determinate condizioni; occorre infatti verificare se una determinata società esprima un assetto di rapporti sociali idonei a giustificare l'applicazione di detto articolo, non essendo rilevante la mera veste giuridica prescelta, ma piuttosto la dimensione e l'organizzazione interna della società stessa.
10/07/2015

Circolare Tematica - Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva "DURC on line"

A cura di Marco BevilacquaÈ operativo dall’1.7.2015 nei portali www.inps.it e www.inail.it il nuovo servizio “DURC On Line” per la verifica della regolarità contributiva di imprese e lavoratori autonomi nei confronti di INPS, INAIL e Casse edili con le modalità previste dal DM 30.1.2015. Con la nuova procedura telematica semplificata i soggetti abilitati, grazie alla completa informatizzazione dei sistemi e all’integrazione tra le banche dati coinvolte, possono accedere all’archivio dei suddetti Enti per ottenere in tempo reale una certificazione di regolarità contributiva.
Vi invitiamo a leggere la circolare completa.
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07/07/2015

Omessa dichiarazione con sanzione dimezzata se presentata con ritardo “annuale”

A cura di Matteo Tambalo Lo schema del D.Lgs. attuativo della delega fiscale ha dimezzato l’ammontare delle sanzioni previste per omessa dichiarazione (art. 1 del DLgs. 471/97) fissandole dal 60% al 120% dell'imposta dovuta qualora la dichiarazione sia trasmessa entro il termine di presentazione della dichiarazione dell'anno successivo.
07/07/2015

DL 83/2015: “l’accordo speciale” di ristrutturazione 182-septies L.F.

A cura di Anna Bimbatti Alle imprese esposte prevalentemente verso banche ed altri intermediari finanziari (almeno il 50% dell’indebitamento complessivo) l’art. 9 del D.L. 83/15 consente di effettuare accordi di ristrutturazione del debito che, su istanza del debitore, possono vincolare anche le banche non aderenti qualora vi aderisca almeno il 75% delle banche od altri intermediari finanziari. I soggetti non aderenti devono, tuttavia, essere stati messi nelle condizioni di conoscere i termini della proposta e di partecipare alle trattative.
07/07/2015

Aumentata la soglia penale per omessi versamenti di IVA e ritenute

A cura di Matteo Tambalo Lo schema del D.Lgs. attuativo della delega fiscale ha innalzato la soglia penale per gli omessi versamenti. Per il reato suindicato la soglia passa da 50.000 euro a 250.000 euro per periodo d’imposta e per il reato di omesso versamento di ritenute certificate la soglia passa da 50.000 euro a 150.000 euro per periodo d’imposta. Con l'entrata in vigore la riforma, coloro che in passato hanno omesso versamenti superiori a 50.000 euro ma inferiori rispettivamente a 250.000 euro per l’IVA e 150.000 euro per le ritenute, potranno beneficiare delle nuove previsioni in virtù del principio del “favor rei”.
07/07/2015

Le Sezioni Unite intervengono (finalmente) in tema di testamento olografo

A cura di Gianluca Fiori Con Sentenza 15/06/2015 n.12307 le SS.UU. della Corte di Cassazione hanno finalmente risolto un contrasto pluridecennale. Qualora si voglia contestare l’autenticità di un testamento olografo è necessario proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura sicché, secondo i principi generali in tema, grava su chi promuova tale accertamento il relativo onere probatorio.
03/07/2015

DL 83/2015: gli accordi di standstill tra banche e debitore possono vincolare anche chi non firma

A cura di Alberto Marcolungo L’art. 9 DL 83/15 introduce per le imprese esposte prevalentemente verso banche ed altri intermediari finanziari (almeno il 50% dell’indebitamento complessivo) una forma di “estensione dell’efficacia” degli accordi provvisori di standstill  tra di esse raggiunti. In questi casi, la moratoria ha effetto anche nei confronti delle banche non aderenti, purché un professionista attesti “l’omogenità della posizione giuridica e degli interessi economici fra i creditori interessati alla moratoria” e questi ultimi siano stati informati della trattativa e siano stati messi in condizioni di parteciparvi.
02/07/2015

D.L. 83/2015: ancora novità in tema di esecuzioni

A cura di Gianluca Fiori Le novità previste dal DL 83/2015 in tema di esecuzioni (alcune già in vigore mentre per le altre bisognerà attendere la legge di conversione) sono finalizzate da un lato a migliorare l’efficienza delle procedure esecutive anche attraverso la riduzione dei tempi necessari, a vantaggio dei creditori e, dall’altro, ad una maggiore tutela del debitore in particolare con riferimento al pignoramento delle pensioni e delle somme depositate in conto corrente.
29/06/2015

D.L. 83/2015: la salvaguardia dell’azienda nella domanda prenotativa del concordato preventivo

A cura di Alberto Marcolungo L’art. 1 del DL 83/2015 anticipa l’assunzione di nuova finanza prededucibile per salvaguardare l’attività di impresa. Il Tribunale può autorizzare chi deposita domanda di concordato “in bianco” a contrarre finanziamenti prededucibili già prima della disclosure rappresentata dal piano di concordato, purché venga attestata la loro funzionalità “alla miglior soddisfazione dei creditori”  purché essi siano “funzionali a urgenti necessità relative all’esercizio dell’attività aziendale” senza i quali ne “deriverebbe un pregiudizio imminente ed irreparabile all’azienda”.
29/06/2015

D.L. 83/2015: al via la “concorrenza” tra piani di concordato?

A cura di Anna Bimbatti Un’interessante innovazione introdotta dall’art. 3 del DL 83 del 27.06.2015 è la previsione delle cd “proposte concorrenti”. I creditori che rappresentano il 10% dei crediti possono depositare una o più proposte alternative a quella formulata dal debitore, proposte che saranno valutate unitamente alla prima. Questa concorrenza ha l’effetto di limitare l’iniziativa del debitore, da sempre esclusiva, in merito alla proposta concordataria ed al relativo piano, salvo che la proposta del debitore  assicuri, ancorché dilazionato, il pagamento di almeno il 40% dell’ammontare dei crediti chirografari.
29/06/2015

Responsabilità solidale illimitata per i debiti tributari nella scissione parziale

A cura di Giulia Morbioli La Corte di Cassazione, con Sentenza n.13059 del 24/06/2015, ha sancito che il regime di solidarietà tributaria previsto dall’art. 173 comma 13 del TUIR, per il caso della scissione parziale tra società scissa e società beneficiarie della scissione, ha carattere illimitato vista la natura speciale della norma tributaria; pertanto, non opera in tal caso la limitazione prevista dall’art. 2506-quater c.c., che circoscrive la responsabilità nei limiti del valore effettivo del patrimonio netto assegnato o rimasto alla società beneficiaria della scissione.
26/06/2015

L’associazione in partecipazione cambia pelle

A cura di Marco Bevilacqua L’art. 53 del D.Lgs. n. 81/2015, in vigore dal 25 giugno 2015, ha modificato l’articolo 2549 del Codice Civile disponendo che non potranno più essere stipulati contratti di associazione in partecipazione che prevedano un apporto di lavoro da parte di persone fisiche. Fino alla loro cessazione, comunque, sono fatti salvi i contratti in corso nei quali è previsto, anche solo parzialmente, l’apporto di lavoro da parte dell’associato persona fisica.
08/06/2015

Ancora sui rapporti tra Concordato e Fallimento

La Corte di Cassazione ritorna sui rapporti tra Concordato Preventivo e Fallimento. Con tre Sentenze delle Sezioni Unite, n. 9934-9935-9936/2015, la Suprema Corte ribadisce la prevalenza della soluzione concordataria alla crisi di impresa sulla procedura maggiore, purché la domanda di concordato non appaia abusiva o meramente dilatoria. Il principio esposto, tuttavia, non trova applicazione nella fase di opposizione all’omologa di C.P.: durante questa fase, il Tribunale può ben dichiarare il Fallimento dell’impresa in crisi.
14/05/2015

Circolare Tematica - Revisione delle black list - Costi derivanti da operazioni con i Paradisi fiscali e controlled foreign companies

A cura di Marco Bevilacqua Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le modifiche alle black list recanti gli Stati o territori con riferimento ai quali si applicano: le limitazioni alla deducibilità dei costi previste dall’art. 110 co. 10 e 12-bis del TUIR; il regime di imputazione per trasparenza dei redditi prodotti dalla società partecipata (c.d. “disciplina CFC”) previsto dagli artt. 167 e 168 del TUIR.
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24/04/2015

Circolare Tematica - Regime IVA di "split payment" - Ulteriori chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

A cura di Marco Bevilacqua La legge di stabilità 2015, inserendo l’art.17-ter nel DPR 633/72, ha previsto un nuovo meccanismo impositivo ai fini IVA per le operazioni effettuate nei confronti dello Stato e di altre P.A. denominato “scissione dei pagamenti” o “split payment” che prevede l’assolvimento dell’imposta in capo alla P.A. destinataria della cessione di beni o della prestazione di servizio. Al fornitore della P.A. sarà liquidato il solo corrispettivo dell’operazione, mentre l’IVA sarà versata direttamente all’Erario; a seguito delle disposizioni attuative, l’A.d.E. ha fornito chiarimenti ufficiali sullo “split payment”.
Vi invitiamo a leggere la circolare completa.
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21/04/2015

Circolare Tematica - Estensione del “reverse charge” in ambito IVA - Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

A cura di Marco Bevilacqua La L. 23.12.2014 n. 190 (legge di stabilità 2015), modificando l’art. 17 co. 6 e l’art. 74 co. 7 del DPR 633/72, ha esteso il meccanismo dell’inversione contabile (c.d. “reverse charge”) a nuove fattispecie. Il “reverse charge” è uno speciale meccanismo in base al quale, in deroga alle regole ordinarie del sistema dell’IVA, l’obbligo di assolvere l’imposta è in capo al cessionario o committente dell’operazione. Il cedente o prestatore emette fattura senza esposizione dell’imposta e con la dicitura “inversione contabile”. Il cessionario o committente integra la fattura ricevuta con applicazione dell’imposta dovuta e provvede ad annotarla sia sul registro delle fatture emesse che nel registro degli acquisti. Il meccanismo del “reverse charge”, per espressa previsione normativa, risulta applicabile alle sole operazioni effettuate nei confronti di soggetti passivi IVA.
Chiarimenti ufficiali
Con la circ. 27.3.2015 n. 14, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti ufficiali sull’estensione del “reverse charge” disposta dalla legge di stabilità 2015.
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13/04/2015

Pagamento dell’intero debito tributario come condizione per il patteggiamento: rimessione della questione alla Corte Costituzionale

A cura di Chiara Chirico Il Tribunale di Torino ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 13 co. 2-bis del D.Lgs. 74/2000 per cui il patteggiamento può essere chiesto dalle parti solo previo pagamento di tutti i debiti tributari. Tale condizione comporterebbe la preclusione del diritto di azione contro le imposizioni illegittime; una ingiustificata disparità di trattamento tra imputati più o meno abbienti; la violazione dell’art. 10 Cost. in relazione ai principi CEDU del diritto ad un equo processo e del ne bis in idem (Trib. Torino 15.12.2014 n. 44).
02/04/2015

Per la Cassazione è irretroattiva la previsione di sopravvivenza per cinque anni delle società estinte.

A cura di Chiara Chirico La norma del D.Lgs. 175/2014 che proroga di cinque anni la vita delle società cancellate ai soli fini accertativi è una norma sostanziale che incide sulla capacità delle società, per cui non può essere applicata retroattivamente. L’affermata irretroattività comporta che non vi sarà alcuna sanatoria dei provvedimenti emessi in passato nei confronti della sola società estinta e non dei soci fiscalmente responsabili ai sensi dell'art. 2495 c.c., potendo la norma trovare applicazione solo per le società la cui richiesta di cancellazione sia stata presentata dal 13.12.14 (Cass. 2.4.15 n. 6743).
25/03/2015

“Bad credits” e nota di variazione in diminuzione: rinvio pregiudiziale della questione alla Corte di Giustizia UE.

A cura di Chiara Chirico La CTR Milano ha rimesso alla Corte di Giustizia l'art. 26 co. 2 del DPR 633/72 nella parte in cui consente l'emissione della nota di variazione in diminuzione solo a seguito di procedure esecutive rimaste infruttuose con riferimento ai crediti di modesto importo per i quali la procedura esecutiva si presenta anti-economica con l’effetto che l'imposta rimane a carico del fornitore. La Corte UE dovrà verificare la compatibilità della norma nazionale con i principi di neutralità, proporzionalità ed effettività dell'IVA e se la stessa non imponga ai contribuenti oneri eccessivi
23/03/2015

Rapporti tra sanzioni penali e amministrativo-tributarie nella manipolazione del mercato: questione di legittimità costituzionale e possibili risvolti fiscali.

A cura di Chiara Chirico Rimessa alla Corte Costituzionale la legittimità dell’art. 187-bis co. 1 del DLgs. 58/98, nella parte in cui prevede, per la condotta di abuso di informazioni privilegiate, la contestuale applicazione tanto di sanzioni penali che di sanzioni amministrative, in violazione del  principio del "ne bis in idem" espresso dalla Sentenza del CEDU del 4 marzo 2014. La decisione presenta importanti risvolti in ambito fiscale laddove, in luogo della frequente irrogazione sia di sanzioni tributarie che penali, il giudice sarà tenuto ad applicarne una unica (Cass. pen. n. 1782 del 15.1.2015).
16/03/2015

Sezioni Unite: ammesso il “preliminare del preliminare”, ad alcune condizioni.

A cura di Gianluca Fiori Le Sezioni Unite della Cassazione hanno risolto il contrasto giurisprudenziale in tema di ammissibilità del c.d. “preliminare di preliminare”: è ammissibile l’accordo con il quale le parti si obbligano alla stipula di un successivo preliminare di compravendita d’immobili, purché emerga un interesse delle parti ad una formazione progressiva del contratto, con l’emersione di una differenziazione dei contenuti negoziali tra i due atti ed una conseguente diversa e più ristretta area di regolamento di interessi coperta dal primo vincolo preliminare (Cass. SS.UU. n. 4628/2015). 
13/03/2015

Circolare Tematica - Fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione - Estensione dal 31.3.2015

A cura di Marco Bevilacqua Dal 31.3.2015 diviene generalizzato l’obbligo di fatturazione elettronica delle operazioni effettuate nei confronti della Pubblica Ammini­stra­zione e il conseguente divieto, per quest’ultima, di proce­dere al pagamento delle fatture emes­se in formato cartaceo. La disciplina del suddetto obbligo è rinvenibile nei seguenti provvedimenti:
  • l’art. 1 co. 209 - 214 della L. 24.12.2007 n. 244 e successive modifiche, di istituzione dell’ob­bligo;
  • il DM 7.3.2008, che ha istituito il Sistema di Interscambio (SDI), demandato alla trasmis­sio­ne e alla ricezione delle fatture dirette alla Pubblica Amministrazione;
  • il DM 3.4.2013 n. 55, il quale ha definito le regole tecniche di operatività dell’obbligo e ne ha individuato la decorrenza, distinguendo per classi di Pubbliche Amministra­zioni;
  • il DL 24.4.2014 n. 66, conv. L. 23.6.2014 n. 89, che ha anticipato l’avvio dell’obbligo genera­lizzato di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione e ha ampliato il contenuto necessario della fattura elettronica.
Rilevano altresì le nuove regole di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informa­tici ed alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto, recate dal DM 17.6.2014 (pubblicato sulla G.U. 26.6.2014 n. 146), il quale ha abrogato, dal 27.6.2014 (data della relativa entrata in vigore), il DM 23.1.2004.
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12/03/2015

Circolare Tematica - “Milleproroghe” conv. L. 27.2.2015 n. 11 - Principali novità

A cura di marco Bevilacqua Il DL 31.12.2014 n. 192 (c.d. “milleproroghe”), convertito nella L. 27.2.2015 n. 11, prevede numerosi differimenti di termini. Il DL 192/2014 è entrato in vigore il 31.12.2014, mentre la L. 11/2015 è entrata in vigore l’1.3.2015. Tuttavia, per numerose disposizioni sono previste specifiche decorrenze; nella circolare di Studio si analizzano le principali novità.
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09/03/2015

Circolare Tematica - Contratto di godimento in funzione della successiva alienazione ("rent to buy") - Chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

A cura di Marco Bevilacqua L’art. 23 del DL 12.9.2014 n. 133, conv. L. 11.11.2014 n. 164, ha disciplinato il contratto di “godimento in funzione della successiva alienazione di immobili” (c.d. “rent to buy”). L’Agenzia delle Entrate, con la circ. 19.2.2015 n. 4, ha illustrato il regime fiscale applicabile al contratto di “rent to buy”, con riferimento sia all’imposizione diretta che indiretta.
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03/03/2015

Circolare Tematica - Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi

A cura di Marco Bevilacqua L’art. 18 del DL 24.6.2014 n. 91, entrato in vigore il 25.6.2014 e convertito nella L. 11.8.2014 n. 116, ha introdotto un credito d’imposta a favore delle imprese per incentivare gli investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. Con la circ. 19.2.2015 n. 5 l’Agenzia delle Entrate ha fornito i chiarimenti ufficiali relativi alla nuova misura agevolativa. Nella circolare, che potrete consultare, troverete la disciplina del c.d. “bonus investimenti” alla luce dei chiarimenti forniti.
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27/02/2015

Note di variazione IVA: per l’AIDC anche prima della conclusione della procedura concorsuale

A cura di Marco Bevilacqua Secondo l’AIDC, in caso di procedure concorsuali il fornitore ha diritto ad emettere la nota di variazione IVA, ex art. 26, co. 2, del D.P.R. n. 633/1972, anche prima della conclusione della procedura, quando l’importo fatturato si rivela in tutto o in parte non recuperabile, così da salvaguardare il principio della neutralità dell’IVA. L’emissione della nota di variazione può coincidere temporalmente con la rilevazione della perdita su crediti ex. art. 101, co. 5 del TUIR (cfr. AIDC, Norma di comportamento n. 192 del 26/02/2015).
19/02/2015

Circolare Tematica - “Split Payment” ancora novità alla luce della circolare n. 1/E/2015 e della risoluzione n. 15/E/2015 dell'Agenzia delle Entrate

A cura di Marco Bevilacqua Con la presente Circolare tematica si intendono sintetizzare le ulteriori novità in materia di “split payment” emerse a seguito della recente emanazione della Circolare n. 1/E del 9 febbraio 2015 e della Risoluzione n. 15/E del 12 febbraio 2015 dell’Agenzia delle Entrate. In particolare: “Ratio" ed ambito oggettivo di applicazione della nuova disciplina; Ambito soggettivo: Enti Pubblici coinvolti; Soggetti inclusi ed esclusi; Codici tributo per i versamenti; Profili sanzionatori.
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13/02/2015

Stop alla Robin Tax, ma solo con effetto futuro

A cura di Angelo Tiziani La Corte Costituzionale con Sentenza n.10 del 11/02/15 ha sostanzialmente bocciato la cosiddetta “Robin Tax” - provvedimento che prevede un’addizionale Ires dovuta dalle imprese petrolifere e del settore energetico - in quanto non rispetta i principi di uguaglianza e capacità contributiva ex artt. 3 e 53 della Costituzione. Tale sentenza, tuttavia, al fine di non creare violazioni sugli equilibri di bilancio, avrà effetto solamente a decorrere dalla pubblicazione in G.U.; non verrà dunque applicata retroattivamente.
05/02/2015

Reati tributari: verbali inutilizzabili se non si rispettano le garanzie della procedura penale

A cura di Chiara Chirico Se nel corso del controllo fiscale emergono indizi di un reato tributario, i verificatori devono proseguire l’ispezione assicurando le garanzie difensive del c.p.p.; in mancanza le risultanze del PVC non sono utilizzabili e non hanno efficacia probatoria penale qualora i verificatori si limitino ad inviare il PVC o l’accertamento alla Procura. A nulla rileva che si tratti di un reato subordinato al superamento di una soglia di imposta evasa in quanto tali garanzie devono scattare alla sola presenza di semplici indizi del superamento della soglia e non alla prova del reato (Cass.n.4919 del 03/02/2015).
05/02/2015

Circolare Tematica - “Split Payment” ulteriori novità alla luce delle nuove disposizioni introdotte dal D.M. 23 gennaio 2015

A cura di Marco Bevilacqua “Split Payment”. Con la presente circolare, ad integrazione della precedente, si intendono sintetizzare le nuove disposizioni in materia introdotte dal D.M. 23/01/2015. In particolare: la decorrenza della nuova disciplina; la gestione contabile del cedente/prestatore; l’esigibilità dell’imposta; gli Enti pubblici e la gestione contabile; le tempistiche e modalità di versamento dell’imposta; le operazioni escluse dallo “split payment”; i rimborsi Iva prioritari per i cedenti/prestatori; gli obblighi di vigilanza.
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03/02/2015

“Patent box” – chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate a Telefisco 2015

A cura di Elisa Angeli Il “Patent Box”, fra le altre novità,  ha introdotto la possibilità di detassare la plusvalenza sui beni immateriali a condizione che, entro il secondo esercizio successivo, sia reinvesto almeno il 90% di quanto conseguito in attività ricerca e sviluppo. Non era chiaro se l’oggetto di reinvestimento si riferisse alla sola plusvalenza oppure all’intero corrispettivo di cessione. L’Agenzia delle Entrate, in occasione del Telefisco 2015, ha chiarito che,  per calcolare  il 90% da  reinvestire, si deve considerare il prezzo lordo di cessione.
02/02/2015

Voluntary Disclosure: pubblicato il modello definitivo

A cura di Elisa Angeli L’Agenzia delle Entrate il 30/01/2015 ha approvato il modello per l’accesso alla procedura di collaborazione volontaria. L’istanza dovrà essere trasmessa in modalità telematica e sarà accompagnata da una relazione da presentare via Pec nei 30 gg. successivi. La relazione dovrà ricostruire le attività estere, fornire un quadro generale delle violazioni oggetto di emersione, delle modalità con cui si sono realizzate e dei momenti in cui sono state compiute. In base a quanto emerge dalle istruzioni, l’opzione per l’emersione delle attività internazionali vincola il contribuente a sanare anche le violazioni interne.
21/01/2015

Le nuove Pmi innovative: agevolazioni da “startup”

A cura di Angelo Tiziani  Dal decreto sull’investment compact un’importante novità: viene costituita la categoria delle Pmi innovative, imprese che sostanzialmente devono godere dei requisiti di capacità innovativa, come:  titolarità di almeno un brevetto o marchio nei campi industriali o biotecnologici; spese di ricerca almeno pari al 3% del maggiore tra valore e costo della produzione; forza lavoro composta per almeno il 20% da personale altamente qualificato. Tali imprese godranno delle agevolazioni riservate alle start up create da non più di quattro anni, con l’esclusione delle agevolazioni  in materia di lavoro.
16/01/2015

Legge di stabilità 2015: riapertura dei termini per l’accertamento e la riscossione in caso di dichiarazioni integrative

A cura di Marco Bevilacqua Ai sensi della Legge di Stabilità 2015, nel caso in cui il contribuente presenti la dichiarazione integrativa ex. art. 2, co. 8 del D.P.R. n. 322/1998, i termini temporali per la notifica di avvisi di accertamento e di cartelle di pagamento relative ad avvisi bonari decorrono dalla data di presentazione di tali dichiarazioni integrative e, comunque, solo limitatamente agli elementi oggetto dell’integrazione (cfr. Legge n. 190/2014, art. 1, co. 640).
15/01/2015

Circolare Tematica - “Split payment” e novità in materia di Reverse Charge

A cura di Marco Bevilacqua La Legge di Stabilità 2015 introduce il meccanismo dello “split payment”, secondo cui chi cede beni o presta servizi alla P.A. non dovrà più versare l’Iva all’Erario ma incasserà l’importo indicato in fattura direttamente al netto dell’Iva, la quale sarà versata direttamente dalla Pubblica Amministrazione stessa. Con specifico Decreto Ministeriale, ad oggi in corso di perfezionamento, saranno fissati termini e modalità relative al versamento dell’imposta da parte della P.A; i primi chiarimenti sono stati già espressi dal Ministero dell’Economia (Comunicato stampa n. 7 del 9/1/2015).
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12/01/2015

Decreto semplificazioni: Rimborsi Iva senza garanzia fino a quindicimila euro

A cura di Marco Bevilacqua Il Decreto Semplificazioni ha innalzato la soglia entro la quale è possibile ottenere il rimborso IVA senza la presentazione della garanzia di cui all’art. 38-bis del Testo Unico IVA, portandola da euro 5.164,57 ad euro 15.000; con Circolare n. 32/E del 30.12.2014 l’Agenzia delle Entrate ha reso note le modalità operative.
09/01/2015

Circolare Tematica - Chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate in relazione agli adempimenti Iva 2015

A cura di Elisa Angeli  Chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate in relazione agli adempimenti Iva 2015 con riferimento a:
- Lettere d'intento - Black list - Intrastat
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05/01/2015

Legge di Stabilità 2015 - Novità in materia di ravvedimento operoso

A cura di Marco Bevilacqua La Legge di Stabilità 2015 consente il ravvedimento operoso anche dopo l’inizio dell’attività di accesso, ispezione e verifica, o di altre attività di accertamento di cui il contribuente abbia avuto formale conoscenza, purché ciò avvenga entro la data di notifica degli atti di liquidazione, di accertamento o di avvisi bonari; l’avvenuto ravvedimento non preclude in ogni caso l’avvio o la prosecuzione delle attività di verifica dell’Amministrazione Finanziaria (cfr. Legge n. 190/2014, art. 1, co. 637).
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