La fiscalità della divisione ereditaria

31/05/2024

La fiscalità della divisione ereditaria

A valle dei chiarimenti della Corte di cassazione circa la natura traslativa e costitutiva della divisione ereditaria, il relativo trattamento fiscale rimane complesso.
Ciò alla luce delle persistenti difformità tra diritto civile e disciplina tributaria, per la quale il negozio di divisione rimane atto meramente dichiarativo, della mancanza di omogeneità dei casi concreti, acuita dalla scarsità della normativa fiscale che conduce a fare affidamento su prassi notarili e chiarimenti dell’Agenzia delle entrate.
Ciò, a maggiore ragione, se si considera la non rara eventualità in cui i valori fiscali della massa ereditaria oggetto di divisione divergono dai valori reali dei medesimi beni, richiedendo un’attenta pianificazione dell’atto di divisione ereditaria per non incorrere in contestazioni e aggravi fiscali, specie se si tratta di divisioni coinvolgenti partecipazioni societarie e compendi immobiliari.

I nostri Alberto Righini e Chiara Chirico, su "Il fisco - Wolters Kluwer 23/2024"  si soffermano sull’operazione di divisione della comunione ereditaria e, con essa, la determinazione della relativa fiscalità, in considerazione delle possibilità applicative, anche inedite, che la stessa potrebbe presentare.

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