Negli ultimi quindici numeri del Righini Digital Compass abbiamo costruito, passo dopo passo, l’intera base strategica, organizzativa e tecnologica della trasformazione digitale moderna: l’allineamento, la roadmap, la visione operativa, il ruolo dei dati, l’AI e l’Agentic AI, la governance, la cultura, le competenze, la maturità digitale e la sostenibilità. Abbiamo definito un linguaggio comune e un metodo chiaro per aiutare le imprese a evolvere in modo strutturato, misurabile e sostenibile. Con questo focus — il primo della nuova Industry Application Series — entriamo in una fase diversa: applichiamo tutti i concetti sviluppati finora ad un settore specifico, iniziando da Costruzioni & Real Estate, un ambito che più di altri soffre la complessità operativa, la frammentazione dei processi e l’imprevedibilità nella gestione dei progetti. Allo stesso tempo, è un settore con un potenziale altissimo per beneficiare di un modello operativo integrato, supportato da dati coerenti, flussi digitali end-to-end e tecnologie emergenti. In questo focus mostriamo come le imprese di costruzione possano passare da una gestione frammentata e reattiva a un modello di Integrated Project Delivery (IPD), reso possibile da un ecosistema operativo digitale unificato e da una visione strutturata di processi, dati, governance e tecnologia.
Una frammentazione strutturale lungo tutta la catena del valore. Nonostante la crescente diffusione di BIM, software di progettazione, strumenti di pianificazione e piattaforme digitali, il settore costruzioni continua ad essere uno dei più frammentati a livello operativo. Processi non allineati, dati incoerenti, ruoli che operano in silos e tecnologie che non comunicano tra loro, generano una complessità che si riflette in ritardi, costi non controllati e bassa prevedibilità. Comprendere le cause di questa frammentazione è il primo passo per costruire un modello realmente integrato. Processi frammentati Ciascuna funzione — pianificazione, approvvigionamenti, costi, qualità, sito e contratti — opera secondo logiche e tempistiche proprie. Dati frammentati Strutture WBS, CBS, modelli BIM, fogli Excel e dashboard utilizzano linguaggi e logiche differenti, rendendo complessa l’integrazione. Team frammentati Progettazione, ingegneria, planning, procurement, cost control, site management e area commerciale operano come unità distinte, con processi e priorità proprie. Governance frammentata Rituali e frequenza delle riunioni non sono uniformi, le responsabilità risultano talvolta poco definite e i processi di escalation appaiono lenti. Disciplina contrattuale frammentata Il contratto assume rilevanza solo in caso di disputa, anziché essere utilizzato come strumento di gestione e controllo. Tecnologie frammentate Molti strumenti, poca integrazione: il risultato è disordine, non valore. La frammentazione genera inefficienze. L’integrazione genera performance.
Il fondamento della trasformazione (Issues #1–5) Prima di digitalizzare, un’organizzazione deve essere allineata. L’allineamento è la base che permette ai processi di funzionare, ai dati di essere affidabili e alle tecnologie di generare valore. Nel Righini Digital Compass abbiamo definito quattro pilastri che sostengono ogni iniziativa di trasformazione. Allineamento Strategico Visione condivisa, obiettivi chiari, governance, ruoli, responsabilità e sponsorship attiva da parte della leadership. Allineamento dei Processi Workflow standardizzati per tutte le funzioni chiave: dalla pianificazione al procurement, dal controllo costi alla qualità, sicurezza, risk management e gestione di cantiere. Allineamento dei Dati Una struttura WBS/CBS/OBS unica, coerente e condivisa, accompagnata da nomenclature standard, metadati, template e regole per garantire la qualità del dato. Allineamento Tecnologico Strumenti che supportano — e non determinano — il modello operativo. Quando queste quattro dimensioni si muovono nella stessa direzione, la trasformazione diventa scalabile, misurabile e altamente efficace.
Cinque livelli: dal modello reattivo al modello intelligente. La maturità digitale misura quanto un’organizzazione è pronta ad adottare un modello di Integrated Project Delivery e a sfruttare le potenzialità di AI e automazione. Oggi, la maggior parte delle imprese di costruzione si colloca ancora tra il Livello 1 e il Livello 3. Livello 1 — Manuale & Reattivo Processi basati su fogli Excel, dati non verificati, report tardivi e procedure non omogenee. Livello 2 — Isole Digitali Strumenti digitali presenti ma non integrati: il risultato è che ciascuno lavora con il proprio sistema. Livello 3 — Strumenti Collegati Le integrazioni iniziano a prendere forma, ma l’esecuzione non è ancora standardizzata e la qualità del dato resta variabile. Livello 4 — Digital Backbone Unificato Workflow integrati, struttura dati coerente, visibilità end-to-end, governance forte. Livello 5 — Operazioni Guidate dall’AI Insights predittivi, automazioni, digital twin, sistemi agentici a supporto della decisione. L’obiettivo di questo numero è accompagnare le imprese dal Livello 2–3 verso il Livello 4, la vera base per l’AI.
Sei pilastri per un modello operativo unificato. L’Integrated Project Delivery (IPD) rappresenta l’evoluzione naturale di un settore che deve ridurre la complessità, aumentare la prevedibilità e lavorare in un ambiente maggiormente coordinato. Il modello Construct360 offre un quadro chiaro e pragmatico per trasformare un’organizzazione frammentata in un sistema operativo integrato, dove flussi, dati, decisioni e responsabilità seguono una logica coerente. Di seguito i sei pilastri fondamentali. 1. Workflow standardizzati La standardizzazione è la base dell’efficienza. Non può esistere integrazione se ogni progetto utilizza processi diversi. Workflow chiari e ripetibili:
2. Strutture dati unificate (WBS / CBS / OBS) È il “vocabolario comune” dell’intera organizzazione. Una struttura dati unica permette di allineare:
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