Il nuovo testo dell’art. 20 del TUR al vaglio della Corte di Giustizia

06/04/2022

Il nuovo testo dell’art. 20 del TUR al vaglio della Corte di Giustizia
A cura di Chiara Chirico

Con Ordinanza n. 10283 del 31 marzo 2022, la Cassazione ha effettuato un rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia sottoponendo la questione se l’art. 20 del Testo Unico dell’Imposta di Registro, laddove impone all'Amministrazione finanziaria di qualificare l'operazione intercorsa tra le parti esclusivamente sulla base degli elementi testuali contenuti nell’atto senza poter ricorrere ad elementi extra-testuali (ancorché esistenti e provati), sia compatibile con le norme dell'Unione in materia di IVA, come interpretate dalla CGUE.

Secondo la giurisprudenza comunitaria, infatti, al fine di non alterare la funzionalità del sistema dell'IVA, si è in presenza di un'unica prestazione quando due o più prestazioni o azioni effettuate dal soggetto passivo a beneficio del cliente sono a tal punto strettamente connesse da formare, oggettivamente, una sola prestazione economica indissociabile la cui scomposizione avrebbe carattere artificiale (Sent. CGUE 4 marzo 2021, C-581/19).

La decisione della Corte potrebbe quindi restituire all’Amministrazione Finanziaria la facoltà di riqualificare plurime cessioni di beni in una cessione di azienda. Resta inteso che gli effetti della pronuncia impatterebbero solo su operazioni rilevanti ai fini dell’IVA in quanto tributo armonizzato.
 

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