News

tutti | 2025 | 2024 | 2023 | 2022 | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | 2013
04/12/2014

Possibile il recupero dell’IVA anche in sede di accordi di ristrutturazione di debiti omologati e di piani di risanamento attestati

A cura di Marco Bevilacqua Il Decreto Semplificazioni, che entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 13 dicembre 2014, consentirà ai creditori di recuperare l’IVA indicata in fattura e non pagata dal debitore mediante nota di variazione di cui all’art. 26 del D.P.R. n. 633/72, sia in presenza di accordi di ristrutturazione di debiti omologati ex art. 182-bis, L. Fall., che di piani di risanamento attestati depositati presso il registro delle imprese ex art. 67, co.3, lett. d), L. Fall. (D.Lgs. n.175/2014, art. 31); si tratta di una importante innovazione per i creditori la quale necessita di ulteriori spiegazioni circa l’usufruibilità.
03/12/2014

L’approvazione “in blocco” delle clausole contrattuali non basta

A cura di Gianluca Fiori La specifica approvazione per iscritto delle clausole vessatorie deve essere separata ed autonoma rispetto a quella delle altre, poiché solo in questo modo viene adeguatamente richiamata l’attenzione del contraente debole su di esse. Il richiamo in blocco di tutte le condizioni generali di contratto o di gran parte di esse, comprese quelle prive di carattere vessatorio, rappresenta una tecnica redazionale non idonea in tal senso, sicché le clausole vessatorie così richiamate si devono considerare invalide ed inefficaci (Cass.24193/2014).
26/11/2014

Se paga l’obbligato in solido, l’impugnazione è inammissibile

A cura di Chiara Chirico È inammissibile l’appello per carenza di interesse a impugnare ex art. 100 c.p.c. nel caso in cui l’atto sia già stato definito dall’obbligato in solido, precludendo il pagamento di questi prima della sentenza favorevole sia l’estendibilità del giudicato più favorevole che la ripetizione di quanto già pagato. L’interesse ad agire deve essere concreto al momento della proposizione del ricorso e non legato ad un possibile futuro accertamento riguardante le imposte dirette, così confermando l’assoluta autonomia tra recupero a tassazione delle imposte dirette ed indirette (CTR Lombardia n. 5075/24/14).
18/11/2014

Esportazioni “improprie” non imponibili IVA anche oltre il termine di novanta giorni

A cura di Marco Bevilacqua Si considerano non imponibili ai fini IVA le cessioni all’esportazione con trasporto o spedizione a cura o a nome del cessionario non residente, anche quando i beni sono stati esportati oltre il termine, di cui all’art. 8, co. 1, lett. b) del D.P.R. n. 633/1972, di 90 giorni dalla consegna, purché il cedente si procuri la prova dell’avvenuta esportazione. L’IVA eventualmente applicata sarà recuperabile mediante nota di variazione o rimborso (Ris. Agenzia Entrate n. 98 del 10.11.2014).
12/11/2014

Bando Inail: Finanziamenti in conto capitale alle micro e piccole imprese

A cura di Elisa Angeli Anche quest’anno Inail finanzia le imprese con contributi in conto capitale; con il “Bando Fipit” attivo fino al 3 dicembre 2014 per le piccole e micro imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei è possibile realizzare progetti di innovazione tecnologica mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il contributo sarà erogato fino a una misura massima del 65% dei costi, al netto dell’Iva, e non potrà superare i 50.000 euro per ogni singola impresa.
12/11/2014

Cambio di ragione sociale e rischio elusione

A cura di Chiara Chirico L’acquisto di un’azienda con successivo cambio di ragione sociale al fine di ottenere un bonus fiscale costituisce elusione. La Corte di Cassazione rafforza l’orientamento per cui è inefficace ed illegittima ai sensi dell’37-bis, D.P.R. n. 600/73, con conseguente recupero a tassazione, qualunque operazione fatta al solo scopo di ottenere un risparmio d’imposta diversamente non spettante (Cass. Ord. n. 24027 dell’ 11/11/2014).
11/11/2014

Decreto semplificazioni: accertamento fino a cinque anni dall’estinzione della società

A cura di Chiara Chirico In base al Decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali, le società in liquidazione restano nel mirino del fisco anche dopo la cancellazione dal registro delle imprese: ai soli fini della liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi e contributi, sanzioni e interessi, l'estinzione ha effetto trascorsi cinque anni dalla richiesta di cancellazione; invertito anche l’onere probatorio del comportamento tenuto da liquidatori e soci che passa dall’Amministrazione finanziaria direttamente ai primi.
10/11/2014

Responsabilità penale tributaria in aggiunta alla sanzione amministrativa definitiva: la parola alla Corte di Giustizia UE

A cura di Chiara Chirico Il Tribunale di Torino, con ordinanza del 27.10.2014, ha rimesso alla Corte di Giustizia UE il compito di verificare la conformità al diritto comunitario dell’art. 10-bis del DLgs. 74/2000 che consente di procedere alla valutazione della responsabilità penale di un soggetto il quale, per lo stesso fatto dell’omesso versamento di ritenute, sia già stato assoggettato a sanzione amministrativa irrevocabile di cui all’art. 13 del DLgs. 471/97.
10/11/2014

Il credito del professionista “sorto in occasione della procedura” non è sempre prededucibile

A cura di Alberto Marcolungo Il Trib. di Monza con sentenza 23/10/2014 afferma che non tutti i crediti sorti “in occasione della procedura od in funzione delle procedure concorsuali” ex art. 111 L.F. godono del beneficio della prededuzione. Solamente quelle attività che, nella specie, non portano all’inammissibilità della domanda di concordato preventivo, la revoca dell’ammissione ovvero il diniego di omologa possono godere della suddetta prededuzione. In caso contrario, e specialmente nell’ipotesi di consecuzione di procedure, il Giudice potrà ammettere il credito del professionista solo in via privilegiata ex art. 2751-bis n. 2 cc.
06/11/2014

Allungato il periodo di osservazione per le società in perdita sistematica

A cura di Matteo Tambalo Il Decreto di semplificazione fiscale ha modificato, con decorrenza dal periodo d’imposta 2014, i periodi di osservazione atti a qualificare una società in perdita sistematica, prevedendo che tale qualifica venga assunta dalla società che risulta in perdita fiscale per 5 (anziché 3) periodi d'imposta consecutivi ovvero dalla società, che nello stesso arco temporale, risulta in perdita per 4 (anziché 2) periodi d'imposta e nel rimanente periodo realizza un reddito inferiore al minimo. Pertanto le penalizzazioni previste per le società di comodo si produrranno a partire dal sesto periodo di imposta e non più dal quarto.
Condividi su: linkedin share facebook share twitter share
Sigla.com - Internet Partner