Con l’ordinanza n. 3086/2022 le SS.UU. della Suprema Corte, nel tentativo di sciogliere il contrasto giurisprudenziale, hanno affermato che in
materia di CTU, l'accertamento di
fatti principali diversi da quelli dedotti dalle parti a fondamento della domanda o delle eccezioni e salvo, quanto a queste ultime, che non si tratti di fatti principali rilevabili d'ufficio, che il consulente nominato dal giudice accerti nel rispondere ai quesiti sottopostigli dal giudice,
viola il principio della domanda ed il
principio dispositivo ed è fonte di nullità assoluta rilevabile d'ufficio o, in difetto, di
motivo di impugnazione da farsi valere ai sensi dell'art. 161 c.p.c.
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