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10/10/2014

Possibili cambiamenti in vista per l’imposta di successione?

Da contatti dello Studio con ambienti governativi, circa le voci di una prossima modifica in vista delle franchigie e delle aliquote dell’imposta di successione, si è avuta conferma che la misura potrebbe essere introdotta, solo però in via residuale se vi saranno esigenze di gettito, in sede di prossima legge di stabilità.
06/10/2014

I lavoratori autonomi al riparo dalla presunzione di reddito dei prelievi bancari

A cura di Chiara Chirico I lavoratori autonomi possono dirsi al riparo dalla presunzione in base alla quale le somme prelevate dal conto corrente costituiscono compensi assoggettabili a tassazione: con Sent. del 6.10.14 n. 228 la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’art. 32 comma I n. 2) DPR 600/73 limitatamente alle parole «o compensi» poiché in violazione degli artt. 53 e 3 Cost.; per il reddito da lavoro autonomo non varrebbe la correlazione logico-presuntiva tra costi e ricavi tipica del reddito d’impresa e il prelevamento sarebbe un fatto oggettivamente estraneo all’attività di produzione del reddito professionale.
02/10/2014

Sì dei Notai alla trasformazione di società unipersonale in impresa individuale e viceversa

A cura di Matteo Tambalo Per il Comitato Triveneto Notai (orientamento K.A.37) è legittima la trasformazione da società unipersonale in impresa individuale e viceversa.Tale novità da un lato rappresenta un’importante opportunità per l’imprenditore individuale che voglia passare ad una struttura societaria di capitali al fine di limitare il rischio patrimoniale personale dall’altro consente al socio di società unipersonale di attuare lo scioglimento senza liquidazione e la confusione di patrimoni proseguendo l’attività come impresa individuale. Il tutto in ogni caso purché la trasformazione non faccia venire meno l’azienda.
30/09/2014

La crisi può rendere il fatto di evasione non punibile

A cura di Chiara Chirico  Costituisce causa di forza maggiore tale da consentire l’applicazione della relativa esimente, il fallimento del principale cliente che privi il contribuente imprenditore della liquidità necessaria per provvedere al versamento dell’IVA. Dalla Sentenza n. 40394 del 30.09.2014 un invito della Suprema Corte all’accertamento caso per caso dell’elemento soggettivo del reato di evasione, pena l’ammissione di un sistema di attribuzione di fatti a titolo di responsabilità oggettiva.
27/09/2014

Il solo capitale non basta per il pagamento integrale dei creditori privilegiati

A cura di Alberto Marcolungo Per la Suprema Corte costituisce pagamento non integrale la corresponsione dell’intero importo capitale al creditore privilegiato ma privo degli interessi a seguito di una dilazione dei pagamenti di durata superiore ai normali tempi della procedura e dell’eventuale fase liquidatoria. Per gli interessi il creditore è pertanto legittimato a votare il piano concordatario ex art. 177 L.Fall. (Cass. n. 20388/2014)
16/09/2014

Nuovi obblighi di presentazione telematica dei modelli F24 dal 1 ottobre 2014

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10/09/2014

Tra azioni a voto plurimo e azioni a voto limitato, ora nelle S.p.a. è possibile il controllo di una minoranza a leva di voto

A cura di Matteo Tambalo Per il nuovo art. 2351, c.4, c.c. lo statuto della S.p.a. non quotata può prevedere la creazione di azioni con diritto di voto plurimo e con un massimo di tre voti; il voto plurimo nasce con caratteri di elasticità potendo essere previsto anche solo per particolari argomenti o al verificarsi di particolari condizioni. Un’importante novità, che associata con la possibilità di emettere azioni a voto limitato o parzialmente limitato,  presenta quale indubbio vantaggio la possibilità di controllare una società pur possedendo anche solo una piccola parte del capitale.
03/09/2014

Nel Concordato Preventivo il soddisfacimento dei creditori non dev’essere inferiore al 5%

A cura di Alberto Marcolungo Con la recente pronuncia del 03/09/2014 in tema di Concordato Preventivo il Tribunale di Modena ha statuito la necessità di una percentuale minima di soddisfacimento dei creditori chirografari, la quale non può esser inferiore al 5%. Al di sotto della soglia, secondo i giudici emiliani,  la percentuale risulta sostanzialmente irrisoria, pertanto insufficiente a garantire una tutela minima alla minoranza dei creditori dissenzienti. Ne deriverebbe, pertanto, l’inammissibilità del concordato preventivo per insussistenza dei presupposti ex art. 161 L.F.
01/09/2014

Meno oneroso costituire una S.p.a.

A cura di Matteo Tambalo Per promuovere l’utilizzo della S.p.a., il nuovo art. 2327 c.c. ne riduce il capitale sociale minimo da 120.000 a 50.000 euro. Un motivo in più per adottare tale modello societario, che rappresenta il riferimento per l’accesso al mercato dei capitali di rischio e di debito.
01/09/2014

Lo Studio Righini è divenuto Studio Integrato di ACB Group.

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