A cura di Marco Bevilacqua La Cassazione, con la recente pronuncia n. 17373/2020, è intervenuta in tema di motivi aggiunti, a seguito del deposito di documenti non conosciuti ad opera delle altre parti, nel grado di appello del processo tributario. La Corte osserva che nel caso specifico solo dopo l’udienza di discussione della causa in primo grado il concessionario della riscossione ha prodotto in giudizio l’avviso di ricevimento della notifica della cartella impugnata, facendo quindi sorgere il presupposto per la proposizione, da parte del contribuente, di motivi aggiunti, che sono stati quindi validamente prodotti nel primo atto difensivo utile, ossia quello di appello.