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30/07/2018

Fallisce anche la start-up innovativa qualora si accerti l’insussistenza dei requisiti qualificanti di legge

A cura di Matteo Tambalo Posto che, di norma, la start up innovativa non è assoggettabile a procedure concorsuali diverse dalla composizione della crisi da sovraindebitamento, il Tribunale di Udine (18/01/18) ha precisato che qualora venga meno uno dei requisiti qualificanti prima della scadenza dei 5 anni dalla sua costituzione ovvero si accerti che tali requisiti non sono effettivamente sussistenti, la start up non è più soggetta alla predetta esenzione potendo quindi essere assoggettata a fallimento; non è pertanto precluso, in sede prefallimentare, l’accertamento dell’effettiva sussistenza dei requisiti qualificanti previsti dalla legge.
26/07/2018

Società pubbliche: no alla limitazione dei poteri dell’organo amministrativo alla sola amministrazione ordinaria

A cura di Matteo Tambalo Il Tribunale di Roma (sent. 02/7/18) ha ritenuto inammissibile la modifica dello statuto di una spa pubblica che limita i poteri dell’organo amministrativo alla sola amministrazione ordinaria, in quanto da un lato si pone in contrasto con l’art. 2380-bis cc, andando ben oltre le facoltà di deroga consentite dall’art. 16 d.lgs. 175/2016 (T.U. in materia di società pubbliche) e, dall’altro, l’attribuzione solo all’assemblea dei poteri di straordinaria amministrazione lederebbe anche i principi fondanti della responsabilità civile degli amministratori verso la società e i creditori sociali (artt. 2392 e ss. cc).
23/07/2018

Sì all’introduzione statutaria delle azioni “riscattande”

A cura di Matteo Tambalo Secondo la massima n. 67 del Consiglio Notarile di Firenze, lo statuto di una s.p.a. può creare categorie di azioni che incorporano il diritto ad ottenere il loro acquisto ad opera di altri soggetti (c.d. azioni riscattande). Ai fini della validità di tali azioni non trovano applicazione i limiti previsti per la diversa categoria delle azioni riscattabili (art. 2437sexies c.c.); lo statuto potrà quindi prevedere criteri di determinazione del prezzo di vendita e termini di pagamento meno favorevoli rispetto a quelli indicati per la liquidazione della quota del socio receduto, ai sensi degli artt. 2437ter e quater c.c.
19/07/2018

Circolare Tematica - “Decreto dignità” - Novità in materia di lavoro

A cura di Marco Bevilacqua  Con il DL 12.7.2018 n. 87, pubblicato sulla G.U. 13.7.2018 n. 161, è stato emanato il c.d. “decreto dignità”; il decreto è entrato in vigore il 14.7.2018 ma per molte disposizioni sono previste specifiche decorrenze. Nella circolare di studio si riepilogano le novità in materia di lavoro. In ogni caso, il DL 87/2018 è in corso di conversione in legge e quindi suscettibile di modifiche.
Leggi la circolare dello Studio
19/07/2018

Circolare Tematica - “Decreto dignità” - Novità in materia fiscale e di agevolazioni

A cura di Marco Bevilacqua  Con il DL 12.7.2018 n. 87, pubblicato sulla G.U. 13.7.2018 n. 161, è stato emanato il c.d. “decreto dignità”; il decreto è entrato in vigore il 14.7.2018 ma per molte disposizioni sono previste specifiche decorrenze. Nella circolare di studio si riepilogano le novità in materia fiscale e di agevolazioni. In ogni caso, il DL 87/2018 è in corso di conversione in legge e quindi suscettibile di modifiche.
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18/07/2018

Circolare Tematica - Crediti d’imposta – Provvedimenti attuativi per le agevolazioni relative a quotazione PMI e formazione 4.0.

A cura di Marco Bevilacqua Sono stati emanati alcuni ulteriori provvedimenti attuativi con riferimento ad agevolazioni fiscali concesse sotto forma di crediti d’imposta. Andiamo ad analizzare, in particolare, i seguenti provvedimenti: i) il DM 23.4.2018, attuativo del credito d’imposta sui costi di consulenza relativi alla quotazione delle PMI; ii) il DM 4.5.2018, attuativo del credito d’imposta per le spese di formazione 4.0 del personale dipendente.
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18/07/2018

Sì alla richiesta giudiziale di revoca dell’unico socio accomandatario-amministratore da parte dell’accomandante

A cura di Matteo Tambalo Il Tribunale di Reggio Emilia ha ritenuto ammissibile, per il socio accomandante, intraprendere l’azione cautelare ex art. 700 c.p.c., volta alla revoca dell’amministratore, ritenendo che sia applicabile la revoca per via giudiziaria delineato per la società semplice dall’art. 2259 c.c. anche laddove la stessa sia richiesta nei confronti dell’unico socio accomandatario/amministratore. Nel caso di specie, l’A.G.ha la facoltà di disporre la nomina di un amministratore giudiziario al fine di rendere effettiva la tutela cautelare, evitando la paralisi completa dell’attività sociale.
17/07/2018

Circolare Tematica - “Mini voluntary disclosure” - Riepilogo della disciplina e dei chiarimenti ufficiali – Presentazione istanze di accesso

A cura di Marco Bevilacqua L’art. 5-septies del DL 16.10.2017 n. 148, conv. L. 4.12.2017 n. 172, disciplina la procedura della c.d. “mini voluntary disclosure”, la quale consente di regolarizzare le violazioni riguardanti somme su conti o libretti derivanti da redditi di lavoro dipendente o autonomo prodotti all’estero e/o dalla vendita di beni immobili detenuti nello Stato estero di prestazione dell’attività lavorativa. L’istanza di regolarizzazione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate entro il 31.7.2018.
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13/07/2018

Circolare Tematica - Fatturazione elettronica - Ulteriori chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

A cura di Marco Bevilacqua La legge di bilancio 2018 ha disposto l’introduzione della fattura elettronica obbligatoria nelle operazioni tra privati (Business to Business e Business to Consumer), a decorrere in generale dall’1.1.2019. Con la circ. 2.7.2018 n. 13, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti ad integrazione della precedente circ. 30.4.2018 n. 8.
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10/07/2018

Patto parasociale e opzione put

A cura di Paolo CagliariNon viola il divieto di patto leonino ed è quindi valido il patto parasociale che preveda a favore del socio il diritto di vendere le azioni e il corrispondente obbligo di acquistarle a prezzo predeterminato, pari a quello originario di acquisto, pur con l’aggiunta degli interessi sull’importo dovuto e del rimborso dei versamenti operati in favore della società fino al termine di scadenza dell’opzione. L’ha affermato la Corte di cassazione, con la sentenza n. 17498 del 4 luglio 2018.
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