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31/01/2017

La Corte di Giustizia UE - Direttiva madre-figlia ed onere della prova

A cura di Marco Bevilacqua La Corte di Giustizia UE deve esaminare la Dir. 90/435/CEE che prevede l’esenzione da ritenuta sui dividendi infragruppo UE e la norma francese che la esclude al cospetto di dividendi percepiti da controllanti a loro volta controllate da soggetti extra-UE a meno della prova che la catena partecipativa non sia finalizzata all’esenzione. Per l’Avv. Generale è incompatibile con la predetta Direttiva imporre tale onere probatorio, in base ad una presunzione elusiva generalizzata, senza che l’amministrazione sia tenuta a fornire sufficienti indizi di elusione fiscale.
25/01/2017

Sulla "causa" del piano del consumatore L. 3/2012 e sua inammissibilità

A cura di Alberto Marcolungo  La causa della procedura art.12bis L. 3/2012 (piano del consumatore) coincide con la causa del concordato preventivo: ne consegue che è indispensabile, ai fini dell’ammissibilità della procedura, che il piano proposto preveda il pagamento parziale ma effettivo di tutti i creditori, ivi compresi i creditori chirografari o degradati al chirografo. Così il Tribunale di Udine 04.01.2017 che, nel rilevare numerosi profili di inammissibilità del piano proposto, evidenzia come l’assenza di atti di frode non esenta l’istante dall’offrire un congruo soddisfacimento ai creditori.
23/01/2017

L’amministratore non è lavoratore subordinato o parasubordinato della società

A cura di Paolo Cagliari Con sentenza n. 1545 del 20 gennaio 2017, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno escluso che gli amministratori di società possano essere considerati lavoratori subordinati o parasubordinati della società, con la conseguenza che i loro compensi sono pignorabili illimitatamente, ossia senza l’osservanza dei limiti stabiliti dall’art. 545 c.p.c. Tale principio risulta applicabile, a maggior ragione, anche ai compensi spettanti ai sindaci.
23/01/2017

Risoluzione Agenzia Entrate in materia di stabile organizzazione

A cura di Marco Bevilacqua L’Agenzia si è pronunciata in materia di stabile organizzazione, analizzando, in particolare, la disciplina convenzionale vigente fra l’Italia e lo Stato di un investitore istante. Ebbene in questo senso, in presenza di un centro di immagazzinamento e distribuzione autorizzato come deposito fiscale/doganale/IVA, di cui società estera detenga la disponibilità e gestito da consociata italiana o terzo operatore logistico, la stabile organizzazione materiale della estera non è configurabile se ivi essa deposita-espone-consegna merci di proprietà sua e non di altre imprese (v. Ris. n. 4/E/2017).
20/01/2017

La Corte di Giustizia UE sul pro rata IVA nazionale

A cura di Marco Bevilacqua Per la CGUE è compatibile con il diritto UE la norma nazionale sul c.d. “pro rata” di detrazione IVA laddove non distingue singolarmente la natura oggettiva dei costi sostenuti in base alla tassabilità delle attività cui sono destinati. Inoltre per individuare le operazioni accessorie da escludere dal calcolo si può fare riferimento alla composizione della cifra d’affari del soggetto passivo pur tenendo conto del rapporto fra le predette e le attività imponibili nonché, eventualmente, dell’impiego, che le stesse comportano, di beni e servizi per i quali è dovuta l’IVA (v. CGUE C-378/15 016).
19/01/2017

IVA UE beni immobili e prestazioni immobiliari – Dal 1 gennaio 2017 definizioni armonizzate

A cura di Monica Secco Le nozioni “beni immobili” e “servizi relativi agli immobili” agli effetti IVA diventano proprie del diritto dell’UE. Dal 1/1/17 sono giuridicamente vincolanti le definizioni introdotte dal regolamento UE n.1042/13, che modifica il precedente n.282/11. Recependo le Sentenze in materia emanate dalla Corte di Giustizia, con tale intervento si è cercato di risolvere i problemi di qualificazione delle fattispecie, con riguardo sia alla nozione di bene immobile sia al collegamento necessario per poter qualificare una prestazione come relativa allo stesso, integrando il regolamento con disposizioni definitorie.
19/01/2017

Esterovestizione nei gruppi societari - l’analisi di Assonime

A cura di Marco Bevilacqua Assonime si è di recente occupata delle contestazioni sull’esterovestizione di subsidiaries estere ritenute poco autonome considerato il potere direttivo della holding nazionale. Al riguardo va distinta l’attività di direzione e coordinamento della capogruppo dalla diretta gestione della società controllata, essendo normale un determinato livello di “intervento” della holding per il coordinamento del gruppo. Altrimenti vi è il rischio che tutte le consociate possano dirsi esterovestite. Va inoltre tutelata la libertà di stabilimento delle subholding di detenzione passiva di partecipazioni.
18/01/2017

Sull’ammissione al passivo e successivo fallimento in estensione ex art. 147 LF

A cura di Alberto Marcolungo Il giudicato endofallimentare sulla qualità di creditore (art. 96 LF) non osta alla successiva dichiarazione di fallimento in estensione ex art. 147 LF. Così ha statuito la Cassazione (26944/2016) rigettando il ricorso di un socio occulto di una Sas, già ammesso allo stato passivo in qualità di creditore, sulla base dell’autonomia che sorregge la dichiarazione di fallimento in estensione.
10/01/2017

Dividendi infragruppo, doppia imposizione - rimedi: Direttiva CEE e Convenzioni internazionali non cumulabili

A cura di Marco Bevilacqua La Cassazione ha statuito che in presenza di una doppia imposizione di dividendi infragruppo in due diversi Stati UE non si può beneficiare sia del credito di imposta di cui alle Convenzioni bilaterali che dell’esenzione prevista dalla Direttiva 90/435/CEE. Infatti tali due rimedi, pur complementari nel tendere al medesimo obiettivo, sono opzionali, alternativi e non perfettamente sovrapponibili. E’ pertanto esclusa la possibilità di ottenere un indebito doppio beneficio fiscale fruendo di entrambi, pena anche l’alterazione della parità di trattamento in ambito UE (v. Cass. n. 27111/2016).
09/01/2017

Professionisti in campo per Borsa AIM Italia

Italia Oggi ha pubblicatio l'articolo "Professionisti in campo per Borsa AIM Italia" evidenziando il prezioso lavoro svolto dalla Commissione Diritto Societario – Operazioni Straordinarie - del CNDCEC, presieduta dal dott. Alberto Righini.
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