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24/03/2016

Circolare Tematica - Spesometro e altre comunicazioni all'Anagrafe tributaria - Modello di comunicazione polivalente relativo al 2015

L’art. 21 del DL 31.5.10 n. 78, come modificato dall’art. 2 co. 6 del DL 2.3.12 n. 16, prevede l’obbligo, per tutti i soggetti passivi IVA, di comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate le operazioni attive e passive rilevanti ai fini IVA: a) di qualsiasi importo, se soggette all’obbligo di emissione della fattura; b) di importo non inferiore a 3.600,00 euro, al lordo dell’IVA, se non soggette all’obbligo di emissione della fattura. La comunicazione è effettuata mediante il modello di comunicazione polivalente.
Scarica la circolare
23/03/2016

I nuovi accordi di ruling ampliano il raggio di operatività

A cura di Angelo Tiziani L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 21 marzo 2016 ha  integralmente sostituito il precedente del 23 luglio 2004 con riguardo alla disciplina degli accordi preventivi per le imprese con attività internazionale. In particolare, viene esteso l’ambito di operatività alle imprese non residenti che esercitano la propria attività nel territorio dello Stato attraverso una stabile organizzazione e viene disciplinata la nozione di valori in uscita o in entrata nel caso in cui si presenti un trasferimento della residenza.
Leggi il provvedimento
17/03/2016

Omesso versamento IVA alla prova del “ne bis in idem”

A cura di Marco Bevilacqua La Corte di Giustizia dell’UE dovrà dire se, atteso il divieto di “doppia punizione” come sancito dal diritto comunitario, una persona fisica già definitivamente sanzionata in sede amministrativa per omesso versamento dell’IVA, con conseguente relativo pagamento rateale in corso, potrà altresì essere, in seguito, condannata penalmente per lo stesso fatto. E’ stato invero il Tribunale di Bergamo, con Ordinanza del 16/09/2015, pregiudizialmente alla celebrazione di apposito procedimento penale, ad investire della predetta specifica questione il Giudice dell’UE.
15/03/2016

Corte Costituzionale: competenza territoriale – vale la sede dell’ente locale impositore e non quella della società di riscossione

A cura di Marco Bevilacqua Con Sentenza n. 44/2016 la Consulta ha dichiarato incostituzionale l’art. 4 co.1 del D.Lgs. n.546/1992 nella parte in cui prevede che per i ricorsi contro le società di riscossione delle entrate degli enti locali è competente la Commissione Tributaria nella cui circoscrizione le stesse hanno sede e non quella associabile all’ente locale impositore. Tale disposizione, infatti, impedisce sostanzialmente al contribuente l’esercizio del diritto di difesa ex art. 24 Cost. o comunque rende lo stesso, per motivi geografici, oltremodo difficile e scarsamente conveniente.
14/03/2016

Nuove disposizioni tributarie: FAVOR REI

A cura di Marco Bevilacqua Con la Circolare n. 4/E/2016 l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che le nuove e, ove più favorevoli, disposizioni tributarie in vigore da inizio anno trovano applicazione anche con riferimento agli atti emessi prima del 2016 e non ancora definitivi. In presenza di contenzioso già incardinato, procederà direttamente l’Ufficio al ricalcolo delle sanzioni in applicazione del favor rei; se invece pendono i termini per la proposizione del ricorso l’Agenzia opererà a tal fine previa presentazione di apposita istanza, che comunque non sospende i predetti termini.
10/03/2016

Non solo le caserme e le spiagge vengono sdemanializzate! (art. 5 c. 5 D.Lgs. 85/2010)

Il passaggio di beni dallo Stato agli Enti Locali, da fine 2015, prevede una procedura più snella. Anche i beni parte del demanio storico artistico (es: Villa Tolomei –Firenze, l’ex casa del Fascio -Barbarano Vicentino, Vasca Natatoria –Verona), sulla base di un progetto di valorizzazione e sviluppo del patrimonio culturale, a seguito di richiesta dell’Ente e autorizzazione dell’Agenzia del Demanio, passeranno nella gestione del primo, al fine di far rinascere e diventare incubatori di ricchezza luoghi di alto valore culturale/sociale per il nostro territorio e la collettività.
Vedi allegato
04/03/2016

Possibile costituire start-up innovative senza intervento del notaio.

A cura di Matteo Tambalo Con decreto firmato in data 19.2.2016 è stata introdotta la possibilità di costituire startup innovative senza la necessità di intervento del notaio, mediante firma digitale su modello standard tipizzato. Con successivo decreto verrà approvato il modello informatico e la modulistica per la trasmissione e iscrizione al Registro delle imprese, direttamente compilabile online. Gli atti potranno essere redatti direttamente dai soci della startup oppure avvalendosi dell’Ufficio del Registro delle imprese che autenticherà le sottoscrizioni e procederà in tempo reale all’iscrizione.
28/02/2016

Concordato Preventivo: pagamenti non autorizzati dal G.D., non vi è la revoca automatica della Procedura

A cura di Alberto Marcolungo Con la sentenza n.3324/2016 la Suprema Corte stabilisce che i pagamenti eseguiti dal debitore in Concordato Preventivo privi dell’autorizzazione del G.D. non determinano l’automatica revoca della Procedura ex art.173 L.F. Il Giudice, quindi, è tenuto ad accertare non solo la sussistenza di pagamenti in violazione della par conditio creditorum, ma anche che tali pagamenti possano pregiudicare in concreto le possibilità di adempimento della proposta concordataria, determinando così un atto in frode ai creditori.
22/02/2016

Arte: Reciprocità requisito essenziale per ottenere il versamento/pagamento del diritto di seguito

A cura di Elena Marsilio Il Tribunale di Milano con sent. 14890/2015 ribadisce la clausola di reciprocità per il diritto di seguito, così come previsto dall’art. 146 della l. sul diritto d’autore n. 633/1941;  il diritto dell’autore di un opera d’arte e/o di un manoscritto a percepire una percentuale sul prezzo di ogni vendita dell’opera, successiva alla prima effettuata dall’autore stesso, è riconosciuto anche agli autori di Paesi non facenti parte dell’U.E., solo ove la legislazione del Paese estero preveda il diritto di seguito.
09/02/2016

Le collaborazioni tra imprese e la fallibilità in estensione

A cura di Alberto Marcolungo La Cassazione con la Sentenza 1095/2016 ha confermato la declaratoria di Fallimento in estensione ex art.147 LF di una società di capitali che partecipava ad una società di fatto, senza che tale partecipazione fosse assunta con la previa autorizzazione dei soci. Da questa pronuncia emerge che le collaborazioni spontanee tra imprese, anche se non autorizzate dai soci, configurabili come società di fatto possono portare al Fallimento (in estensione) delle società di capitali, nell’ipotesi che la collaborazione con la società di fatto non vada a buon fine.
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