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16/07/2015

Il socio di Snc ha diritto di recesso in ogni tempo se la società ha una durata “superiore alle aspettative di vita media”

A cura di Matteo Tambalo Il Tribunale di Roma (sent. n. 5009/2015) ha sancito che il socio di Snc ha diritto di recesso in ogni tempo se la società ha durata “superiore alle aspettative di vita media” essendo tale fattispecie assimilabile a quella prevista all’art. 2285 c.c. secondo cui i soci possono recedere dalla società contratta a tempo indeterminato; la Sentenza ha stabilito che per l’esercizio del recesso non occorrono formalità particolari ed il debito per la liquidazione del recedente è un debito della società e non vi è solidarietà passiva dei non recedenti.
15/07/2015

La caparra sproporzionata rispetto al totale del corrispettivo ai fini fiscali è un acconto

A cura di Giulia Morbioli In tema di preliminare di vendita di un appartamento con Sentenza n.13495/2015 la Corte di Cassazione ha affermato che, a dispetto della qualificazione attribuita dalle parti, la somma consegnata alla stipula del preliminare debba essere considerata “acconto” anziché "caparra" in virtù della sua entità del tutto sproporzionata rispetto al totale corrispettivo (il 78%); ciò determina importanti differenze fiscali: la caparra è fuori campo IVA e sconta un’aliquota del 3% in materia di imposta di registro mentre l’acconto è soggetto ad IVA e sconta un’aliquota dello 0,5% per l’imposta di registro.
14/07/2015

D.L. 83/2015: le “offerte concorrenti” nella procedura di C.P. in relazione alla cessione d’azienda

A cura di Alberto Marcolungo Quando il piano di concordato proposto dal debitore prevede la cessione dell’azienda o rami di essa ad un soggetto già individuato il Commissario è tenuto a valutare l’offerta dell’acquirente e, laddove questa non corrisponda al miglior interesse dei creditori “alla luce di manifestazioni di interesse comunque pervenute” potrà, su autorizzazione del Tribunale, indire una procedura competitiva per la vendita al miglior offerente ancor prima dell’omologa del Concordato.
14/07/2015

Per la Cassazione i finanziamenti soci sono postergati anche nelle Spa

A cura di Matteo Tambalo La Corte di Cassazione con la pronuncia n. 14056, depositata il 7.7.2015, ha stabilito che anche il finanziamento dei soci di una spa è postergato rispetto al pagamento degli altri creditori - con applicazione pertanto dell’art. 2467 c.c. - al ricorrere di determinate condizioni; occorre infatti verificare se una determinata società esprima un assetto di rapporti sociali idonei a giustificare l'applicazione di detto articolo, non essendo rilevante la mera veste giuridica prescelta, ma piuttosto la dimensione e l'organizzazione interna della società stessa.
10/07/2015

Circolare Tematica - Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva "DURC on line"

A cura di Marco BevilacquaÈ operativo dall’1.7.2015 nei portali www.inps.it e www.inail.it il nuovo servizio “DURC On Line” per la verifica della regolarità contributiva di imprese e lavoratori autonomi nei confronti di INPS, INAIL e Casse edili con le modalità previste dal DM 30.1.2015. Con la nuova procedura telematica semplificata i soggetti abilitati, grazie alla completa informatizzazione dei sistemi e all’integrazione tra le banche dati coinvolte, possono accedere all’archivio dei suddetti Enti per ottenere in tempo reale una certificazione di regolarità contributiva.
Vi invitiamo a leggere la circolare completa.
Scarica la circolare
07/07/2015

Omessa dichiarazione con sanzione dimezzata se presentata con ritardo “annuale”

A cura di Matteo Tambalo Lo schema del D.Lgs. attuativo della delega fiscale ha dimezzato l’ammontare delle sanzioni previste per omessa dichiarazione (art. 1 del DLgs. 471/97) fissandole dal 60% al 120% dell'imposta dovuta qualora la dichiarazione sia trasmessa entro il termine di presentazione della dichiarazione dell'anno successivo.
07/07/2015

DL 83/2015: “l’accordo speciale” di ristrutturazione 182-septies L.F.

A cura di Anna Bimbatti Alle imprese esposte prevalentemente verso banche ed altri intermediari finanziari (almeno il 50% dell’indebitamento complessivo) l’art. 9 del D.L. 83/15 consente di effettuare accordi di ristrutturazione del debito che, su istanza del debitore, possono vincolare anche le banche non aderenti qualora vi aderisca almeno il 75% delle banche od altri intermediari finanziari. I soggetti non aderenti devono, tuttavia, essere stati messi nelle condizioni di conoscere i termini della proposta e di partecipare alle trattative.
07/07/2015

Aumentata la soglia penale per omessi versamenti di IVA e ritenute

A cura di Matteo Tambalo Lo schema del D.Lgs. attuativo della delega fiscale ha innalzato la soglia penale per gli omessi versamenti. Per il reato suindicato la soglia passa da 50.000 euro a 250.000 euro per periodo d’imposta e per il reato di omesso versamento di ritenute certificate la soglia passa da 50.000 euro a 150.000 euro per periodo d’imposta. Con l'entrata in vigore la riforma, coloro che in passato hanno omesso versamenti superiori a 50.000 euro ma inferiori rispettivamente a 250.000 euro per l’IVA e 150.000 euro per le ritenute, potranno beneficiare delle nuove previsioni in virtù del principio del “favor rei”.
07/07/2015

Le Sezioni Unite intervengono (finalmente) in tema di testamento olografo

A cura di Gianluca Fiori Con Sentenza 15/06/2015 n.12307 le SS.UU. della Corte di Cassazione hanno finalmente risolto un contrasto pluridecennale. Qualora si voglia contestare l’autenticità di un testamento olografo è necessario proporre domanda di accertamento negativo della provenienza della scrittura sicché, secondo i principi generali in tema, grava su chi promuova tale accertamento il relativo onere probatorio.
03/07/2015

DL 83/2015: gli accordi di standstill tra banche e debitore possono vincolare anche chi non firma

A cura di Alberto Marcolungo L’art. 9 DL 83/15 introduce per le imprese esposte prevalentemente verso banche ed altri intermediari finanziari (almeno il 50% dell’indebitamento complessivo) una forma di “estensione dell’efficacia” degli accordi provvisori di standstill  tra di esse raggiunti. In questi casi, la moratoria ha effetto anche nei confronti delle banche non aderenti, purché un professionista attesti “l’omogenità della posizione giuridica e degli interessi economici fra i creditori interessati alla moratoria” e questi ultimi siano stati informati della trattativa e siano stati messi in condizioni di parteciparvi.
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