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21/04/2015

Circolare Tematica - Estensione del “reverse charge” in ambito IVA - Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

A cura di Marco Bevilacqua La L. 23.12.2014 n. 190 (legge di stabilità 2015), modificando l’art. 17 co. 6 e l’art. 74 co. 7 del DPR 633/72, ha esteso il meccanismo dell’inversione contabile (c.d. “reverse charge”) a nuove fattispecie. Il “reverse charge” è uno speciale meccanismo in base al quale, in deroga alle regole ordinarie del sistema dell’IVA, l’obbligo di assolvere l’imposta è in capo al cessionario o committente dell’operazione. Il cedente o prestatore emette fattura senza esposizione dell’imposta e con la dicitura “inversione contabile”. Il cessionario o committente integra la fattura ricevuta con applicazione dell’imposta dovuta e provvede ad annotarla sia sul registro delle fatture emesse che nel registro degli acquisti. Il meccanismo del “reverse charge”, per espressa previsione normativa, risulta applicabile alle sole operazioni effettuate nei confronti di soggetti passivi IVA.
Chiarimenti ufficiali
Con la circ. 27.3.2015 n. 14, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti ufficiali sull’estensione del “reverse charge” disposta dalla legge di stabilità 2015.
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13/04/2015

Pagamento dell’intero debito tributario come condizione per il patteggiamento: rimessione della questione alla Corte Costituzionale

A cura di Chiara Chirico Il Tribunale di Torino ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 13 co. 2-bis del D.Lgs. 74/2000 per cui il patteggiamento può essere chiesto dalle parti solo previo pagamento di tutti i debiti tributari. Tale condizione comporterebbe la preclusione del diritto di azione contro le imposizioni illegittime; una ingiustificata disparità di trattamento tra imputati più o meno abbienti; la violazione dell’art. 10 Cost. in relazione ai principi CEDU del diritto ad un equo processo e del ne bis in idem (Trib. Torino 15.12.2014 n. 44).
02/04/2015

Per la Cassazione è irretroattiva la previsione di sopravvivenza per cinque anni delle società estinte.

A cura di Chiara Chirico La norma del D.Lgs. 175/2014 che proroga di cinque anni la vita delle società cancellate ai soli fini accertativi è una norma sostanziale che incide sulla capacità delle società, per cui non può essere applicata retroattivamente. L’affermata irretroattività comporta che non vi sarà alcuna sanatoria dei provvedimenti emessi in passato nei confronti della sola società estinta e non dei soci fiscalmente responsabili ai sensi dell'art. 2495 c.c., potendo la norma trovare applicazione solo per le società la cui richiesta di cancellazione sia stata presentata dal 13.12.14 (Cass. 2.4.15 n. 6743).
25/03/2015

“Bad credits” e nota di variazione in diminuzione: rinvio pregiudiziale della questione alla Corte di Giustizia UE.

A cura di Chiara Chirico La CTR Milano ha rimesso alla Corte di Giustizia l'art. 26 co. 2 del DPR 633/72 nella parte in cui consente l'emissione della nota di variazione in diminuzione solo a seguito di procedure esecutive rimaste infruttuose con riferimento ai crediti di modesto importo per i quali la procedura esecutiva si presenta anti-economica con l’effetto che l'imposta rimane a carico del fornitore. La Corte UE dovrà verificare la compatibilità della norma nazionale con i principi di neutralità, proporzionalità ed effettività dell'IVA e se la stessa non imponga ai contribuenti oneri eccessivi
23/03/2015

Rapporti tra sanzioni penali e amministrativo-tributarie nella manipolazione del mercato: questione di legittimità costituzionale e possibili risvolti fiscali.

A cura di Chiara Chirico Rimessa alla Corte Costituzionale la legittimità dell’art. 187-bis co. 1 del DLgs. 58/98, nella parte in cui prevede, per la condotta di abuso di informazioni privilegiate, la contestuale applicazione tanto di sanzioni penali che di sanzioni amministrative, in violazione del  principio del "ne bis in idem" espresso dalla Sentenza del CEDU del 4 marzo 2014. La decisione presenta importanti risvolti in ambito fiscale laddove, in luogo della frequente irrogazione sia di sanzioni tributarie che penali, il giudice sarà tenuto ad applicarne una unica (Cass. pen. n. 1782 del 15.1.2015).
16/03/2015

Sezioni Unite: ammesso il “preliminare del preliminare”, ad alcune condizioni.

A cura di Gianluca Fiori Le Sezioni Unite della Cassazione hanno risolto il contrasto giurisprudenziale in tema di ammissibilità del c.d. “preliminare di preliminare”: è ammissibile l’accordo con il quale le parti si obbligano alla stipula di un successivo preliminare di compravendita d’immobili, purché emerga un interesse delle parti ad una formazione progressiva del contratto, con l’emersione di una differenziazione dei contenuti negoziali tra i due atti ed una conseguente diversa e più ristretta area di regolamento di interessi coperta dal primo vincolo preliminare (Cass. SS.UU. n. 4628/2015). 
13/03/2015

Circolare Tematica - Fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione - Estensione dal 31.3.2015

A cura di Marco Bevilacqua Dal 31.3.2015 diviene generalizzato l’obbligo di fatturazione elettronica delle operazioni effettuate nei confronti della Pubblica Ammini­stra­zione e il conseguente divieto, per quest’ultima, di proce­dere al pagamento delle fatture emes­se in formato cartaceo. La disciplina del suddetto obbligo è rinvenibile nei seguenti provvedimenti:
  • l’art. 1 co. 209 - 214 della L. 24.12.2007 n. 244 e successive modifiche, di istituzione dell’ob­bligo;
  • il DM 7.3.2008, che ha istituito il Sistema di Interscambio (SDI), demandato alla trasmis­sio­ne e alla ricezione delle fatture dirette alla Pubblica Amministrazione;
  • il DM 3.4.2013 n. 55, il quale ha definito le regole tecniche di operatività dell’obbligo e ne ha individuato la decorrenza, distinguendo per classi di Pubbliche Amministra­zioni;
  • il DL 24.4.2014 n. 66, conv. L. 23.6.2014 n. 89, che ha anticipato l’avvio dell’obbligo genera­lizzato di fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione e ha ampliato il contenuto necessario della fattura elettronica.
Rilevano altresì le nuove regole di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informa­tici ed alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto, recate dal DM 17.6.2014 (pubblicato sulla G.U. 26.6.2014 n. 146), il quale ha abrogato, dal 27.6.2014 (data della relativa entrata in vigore), il DM 23.1.2004.
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12/03/2015

Circolare Tematica - “Milleproroghe” conv. L. 27.2.2015 n. 11 - Principali novità

A cura di marco Bevilacqua Il DL 31.12.2014 n. 192 (c.d. “milleproroghe”), convertito nella L. 27.2.2015 n. 11, prevede numerosi differimenti di termini. Il DL 192/2014 è entrato in vigore il 31.12.2014, mentre la L. 11/2015 è entrata in vigore l’1.3.2015. Tuttavia, per numerose disposizioni sono previste specifiche decorrenze; nella circolare di Studio si analizzano le principali novità.
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09/03/2015

Circolare Tematica - Contratto di godimento in funzione della successiva alienazione ("rent to buy") - Chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

A cura di Marco Bevilacqua L’art. 23 del DL 12.9.2014 n. 133, conv. L. 11.11.2014 n. 164, ha disciplinato il contratto di “godimento in funzione della successiva alienazione di immobili” (c.d. “rent to buy”). L’Agenzia delle Entrate, con la circ. 19.2.2015 n. 4, ha illustrato il regime fiscale applicabile al contratto di “rent to buy”, con riferimento sia all’imposizione diretta che indiretta.
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03/03/2015

Circolare Tematica - Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi

A cura di Marco Bevilacqua L’art. 18 del DL 24.6.2014 n. 91, entrato in vigore il 25.6.2014 e convertito nella L. 11.8.2014 n. 116, ha introdotto un credito d’imposta a favore delle imprese per incentivare gli investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. Con la circ. 19.2.2015 n. 5 l’Agenzia delle Entrate ha fornito i chiarimenti ufficiali relativi alla nuova misura agevolativa. Nella circolare, che potrete consultare, troverete la disciplina del c.d. “bonus investimenti” alla luce dei chiarimenti forniti.
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