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03/03/2020

È domicilio fiscale in dichiarazione che individua l’Ufficio competente all’emissione dell’avviso

A cura di Amedeo Cesaro Con la sentenza n. 4412/2020, la Corte di Cassazione ha affermato che l’Amministrazione Finanziaria legittimata a procedere all’attività accertativa o alla liquidazione e iscrizione al ruolo è individuata dal domicilio fiscale indicato nella dichiarazione dei redditi dal contribuente, a norma dell’art. 31 co. 2 del DPR 600/73. La Suprema Corte ritiene che, l’eventuale variazione dell’indirizzo comunicata nella dichiarazione annuale dei redditi, «costituisce atto idoneo a rendere noto all’Amministrazione il nuovo domicilio non solo ai fini delle notificazioni, ma anche ai fini della legittimazione a procedere, che spetta all’ufficio nella cui circoscrizione il contribuente ha indicato il nuovo domicilio».
26/02/2020

Fallimento della società scissa

A cura di Viviana Rotella Con la sentenza n. 4737/2020, la Corte di Cassazione ha affermato l’assoggettabilità a fallimento della società scissa, in seguito ad una scissione totale. Tale operazione, che non realizza una mera vicenda modificativa, ma una vera disaggregazione, comporta la terzietà delle società beneficiarie rispetto a quella scissa. In assenza di responsabilità della scissa, infatti, potrebbe verificarsi il caso di debiti, la cui destinazione non è desumibile dal progetto, per i quali nessuno venga più a rispondere illimitatamente.
25/02/2020

Circolare Tematica - Certificazione Unica 2020 - Invio all’Agenzia delle Entrate e consegna al contribuente

A cura di Amedeo Cesaro L’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli di “Certificazione Unica 2020” relativi all’anno 2019, unitamente alle relative istruzioni di compilazione e alle informazioni per il contribuente, che il sostituto d’imposta deve: i) trasmettere in via telematica all’A.d.E. entro il 9.3.2020 utilizzando il modello “ordinario”, al fine di acquisire i dati per la precompilazione, da parte della stessa Agenzia, dei modelli 730/2020 e REDDITI PF 2020 e in funzione sostitutiva della dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770/2020); ii) utilizzare per consegnare la certificazione al soggetto sostituito, percettore del reddito, entro il 31.3.2020, utilizzando il modello “sintetico”, che contiene un numero di informazioni inferiore rispetto al modello “ordinario”. Nella circolare si riepilogano i principali aspetti relativi alla “Certificazione Unica 2020”.
Consulta la circolare
24/02/2020

Non abusive le scissioni asimmetriche di beni immobili (risp. interpello n. 72/2020)

A cura di Matteo Tambalo La risposta interpello Agenzia delle Entrate 21.2.2020 n. 72 ha confermato che non integra i presupposti per l'abuso del diritto ai sensi dell'art. 10-bis della L. 212/2000 la scissione asimmetrica ex art. 173 del TUIR attraverso cui due o più soci si dividono indirettamente beni immobili mediante la costituzione di società unipersonali riconducibili ai soci medesimi, definendo "fisiologica" una operazione di scissione asimmetrica di tal genere, utile in occasione di contrasti fra soci, e considerandola uno strumento mediante il quale dividere i percorsi tra soci aventi diversi interessi ed orizzonti imprenditoriali.
19/02/2020

Contratto d’affitto d’azienda: necessaria un’organizzazione preesistente alla cessione

A cura di Amedeo Cesaro Con la pronuncia n. 3888 del 17.2.2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che affinché un contratto, comprendente la cessione del godimento di un bene immobile, possa configurarsi come contratto d’affitto d’azienda e non come contratto di locazione, è necessario che: 1) l’organizzazione del complesso di beni per l’esercizio d’impresa deve preesistere al contratto, in quanto l’organizzazione di beni in forma di azienda deve essere già tale al momento della concessione in godimento ai terzi; 2) sia identificabile la volontà di trasferire un complesso di beni organizzato e non solo il bene immobile, in quanto l’immobile deve appartenere ad un ampio complesso di beni patrimoniali «legati tra loro da un vincolo di interdipendenza e complementarietà per il conseguimento di un determinato fine produttivo».
19/02/2020

Lo studio associato è legittimato ad agire per i crediti del singolo professionista

A cura di Alessandro Dalla Sega Con ordinanza n. 3850 del 17.2.2020 la Cassazione ha dato continuità all’orientamento secondo cui l’ordinamento interno dello studio associato è regolato dagli accordi tra gli stessi associati, che possono scegliere di attribuirgli la legittimazione a stipulare contratti e ad acquisire la titolarità dei rapporti con la clientela, la cui realizzazione è poi affidata ai singoli professionisti. Pertanto, lo studio associato è legittimato ad agire per recuperare i crediti maturati dal singolo professionista.
18/02/2020

Circolare Tematica - “Brexit” – Principali effetti – Regime transitorio

A cura di Amedeo Cesaro In data 29.1.20 il Parlamento europeo ha ratificato il testo dell’accordo di recesso del Regno Unito dall’UE; gli elementi essenziali sono: i) la previsione di un periodo transitorio dal 1.2.20 al 31.12.20, durante il quale rimangono vigenti nei confronti del Regno Unito le disposizioni dell’UE, come se fosse ancora uno Stato membro; ii) l’uscita effettiva del Regno Unito dal territorio doganale e fiscale dell’UE a decorrere dall’1.1.21. Una possibile proroga del periodo di transizione dovrà essere assunta congiuntamente dall’UE e dal Regno Unito entro il 30.6.20. Il comunicato stampa del MEF 31.1.20 n.19 ha escluso l’applicazione delle norme contenute nella L. 41/19 che in determinati casi potevano prolungare ai 18 mesi successivi l’applicazione delle disposizioni fiscali di natura comunitaria dopo il recesso del Regno Unito dall’UE, in quanto presupponevano un recesso in assenza di accordo.
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14/02/2020

Circolare Tematica - Nuova disciplina sul versamento delle ritenute nei contratti di appalto e d’opera – Chiarimenti della circ. Agenzia delle Entrate 12.2.2020 n. 1

A cura di Amedeo Cesaro Con la circ. 12.2.2020 n. 1, l’Agenzia delle Entrate ha analizzato sistematicamente la nuova disciplina sul versamento delle ritenute nei contratti di appalto e d’opera fornendo ulteriori importanti chiarimenti. Nella circolare si riepiloga la disciplina in esame, alla luce dei chiarimenti forniti.
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13/02/2020

Circolare Tematica - Nuova disciplina sul versamento delle ritenute nei contratti di appalto e d’opera – Primi chiarimenti e certificato per la disapplicazione della norma

A cura di Amedeo Cesaro Il “decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2020” ha introdotto l’art. 17bis che prevede nuovi obblighi per il versamento delle ritenute fiscali (IRPEF e relative addizionali) sui redditi di lavoro dipendente e assimilati dei lavoratori impiegati nell’esecuzione di un’opera o di un servizio, in relazione ai committenti sostituti d’imposta e residenti in Italia ai fini delle imposte dirette, che affidano a un’impresa appaltatrice, affidataria o subappaltatrice l’esecuzione di una o più opere o di uno o più servizi per un importo complessivo annuo superiore a 200.000,00 euro, attraverso “contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati caratterizzati dal prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo o a esso riconducibili in qualunque forma”. Per rientrare nell’ambito applicativo della disposizione devono coesistere: i) sia il limite economico (importo annuo complessivo dell’opera o delle opere e del servizio o dei servizi commissionati superiore a 200.000,00 euro annui); ii) sia quello relativo all’esecuzione, caratterizzato dalla prevalenza dell’utilizzo della manodopera presso le sedi del committente con l’utilizzo di beni strumentali di quest’ultimo o ad esso riconducibili.
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07/02/2020

Divisione ereditaria a fiscalità “fissa” in assenza di conguagli

A cura di Matteo Tambalo Come precisato dall'A.d.E. (risposta n. 30/E del 6.02.2020) l’atto di divisione ereditaria, che non dà luogo a conguagli, sconta il registro dell’1% e le ipocatastali fisse, poiché, quando il valore di beni e  diritti corrisponde alle quote spettanti agli eredi, non trattasi di atto traslativo. Al contrario, se la divisione realizza un’assegnazione di beni o diritti, per ciascun condividente, di valore eccedente quello spettante secondo la quota di diritto, si tratta di un atto traslativo, per cui l’atto si considera vendita per l’eccedenza, da tassare con le aliquote previste per i trasferimenti mobiliari e immobiliari.
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